Dimissioni De Palma, La Corrente: «Dimensione politichese che non ci appartiene»

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo de La Corrente sulle dimissioni dell'assessore Michelangelo De Palma. Questo il comunicato integrale giuntoci in redazione:

«Vogliamo esprimerci in merito alle ultime vicissitudini politiche che riguardano la giunta De Chirico e in particolare le 𝐝𝐢𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞.
Abbiamo appreso anche noi dai canali social delle sue dimissioni, in un modo che non abbiamo condiviso.
Il movimento de La corrente è stato tirato dentro una 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐞𝐧𝐞.
Siamo sul territorio da 10 anni, svolgiamo attività di 𝐦𝐮𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨
e costruiamo 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢, entriamo nel merito delle questioni e anche la nostra presenza in Consiglio comunale si caratterizza sempre come una presenza competente e fortemente politica.
𝐋𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐚, né tantomeno abbiamo pacchetti di voti, nessuna clientela.
𝐋𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐛𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐞 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚.
Alle altre tornate elettorali il Movimento della Corrente ha sempre espresso posizioni chiare, 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚.
𝐍𝐨𝐧 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐮𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐢 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐬𝐜𝐢𝐥𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐧𝐢𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢, abbiamo sempre alzato lo sguardo verso il livello regionale, nazionale ed europeo.
Alle ultime elezioni regionali, il movimento della Corrente ha espresso chiaramente la volontà di sostenere 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐃𝐨𝐧𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐀𝐳𝐳𝐨𝐥𝐥𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐡𝐢 𝐕𝐞𝐧𝐝𝐨𝐥𝐚
che – a favore del movimento della Corrente si è espresso anche nelle ultime amministrative, 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐦𝐛𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐝𝐢𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐕𝐒 con un progetto politico chiaro e chiaramente collocato a sinistra.
𝐒𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐥𝐢 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨.
A Terlizzi questa scelta è stata premiata: abbiamo ottenuto un ottimo risultato raggiungendo il 𝟏𝟓% 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢, con 1280 voti.
Il collettivo viene prima di qualsiasi personalismo, il noi viene prima dell'io e queste candidature hanno attivato un processo collettivo e politico, dal quale 𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐭𝐢𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢.
Bene ha fatto dunque a 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚, a scegliere da che parte stare e dirlo pubblicamente.
Avrebbe potuto farlo da tempo e con toni meno accusatori verso un movimento che dentro questa città si rimbocca le maniche a lavora quotidianamente, provando a coinvolgere non simpatizzanti del ceto politico, ma ragazzi e ragazze, cittadini e cittadine.
Lo ringraziamo per il lavoro svolto.
Crediamo che nei processi collettivi 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢, 𝐦𝐚 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.
Andiamo avanti come sempre abbiamo fatto: 𝐢𝐧 𝐚𝐥𝐭𝐨, 𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚».