
Scuola e Lavoro
Mercatone Uno, Galizia: «Situazione complessa, che grava sulle spalle di 1.800 dipendenti»
La parlamentare del M5S assicura: «Il Ministero fronteggerà l’emergenza garantendo un reddito alle famiglie e, se servirà, prevedendo un congelamento dei mutui»
Terlizzi - venerdì 31 maggio 2019
19.24
«Ieri si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico un confronto permanente con fornitori e creditori del gruppo Mercatone Uno-Shernon, nonché una nutrita rappresentanza dei consumatori». A renderlo noto è Francesca Galizia, nella squadra pugliese dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.
«Di questi ultimi, oltre 20mila - dice -, avevano effettuato degli ordini pagando i rispettivi acconti. Indubbiamente emerge una situazione complessa, che grava sulle spalle di 1.800 dipendenti dislocati nei 55 punti vendita nazionali, i quali figurano poco attratti dagli ammortizzatori sociali e più interessati a ottenere la possibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro.
Non tardano ad arrivare le rassicurazioni da parte del Ministero, il quale fronteggerà l'emergenza garantendo un reddito alle famiglie e, se servirà, prevedendo un congelamento dei mutui.
Ci sono elementi per credere che con il lavoro avviato ieri al Ministero si individueranno, insieme alle Regioni, strumenti da mettere a disposizione dei fornitori e, proprio in questo senso, si sta verificando bensì la possibilità di estendere ai fornitori di Mercatone Uno l'accesso al Fondo per il credito alle aziende vittime dei mancati pagamenti.
Faremo tutto il possibile - assicura la Galizia - per far meglio di quanto abbia fatto il precedente Governo, il quale ha fatto pessime scelte investendo su di un acquirente rivelatosi totalmente inaffidabile.
In attesa che si individuino e si adottino soluzioni efficaci - conclude - continuerò a monitorare gli sviluppi e le sorti di questa situazione, mettendoci tutto il mio impegno, nell'ambito delle mie facoltà e competenze istituzionali, agendo per essere parte attiva tra Governo e territorio, nella speranza che si possa giungere presto ad una soluzione valida e utile per tutti i lavoratori e le numerose professionalità coinvolte nell'azienda».
«Di questi ultimi, oltre 20mila - dice -, avevano effettuato degli ordini pagando i rispettivi acconti. Indubbiamente emerge una situazione complessa, che grava sulle spalle di 1.800 dipendenti dislocati nei 55 punti vendita nazionali, i quali figurano poco attratti dagli ammortizzatori sociali e più interessati a ottenere la possibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro.
Non tardano ad arrivare le rassicurazioni da parte del Ministero, il quale fronteggerà l'emergenza garantendo un reddito alle famiglie e, se servirà, prevedendo un congelamento dei mutui.
Ci sono elementi per credere che con il lavoro avviato ieri al Ministero si individueranno, insieme alle Regioni, strumenti da mettere a disposizione dei fornitori e, proprio in questo senso, si sta verificando bensì la possibilità di estendere ai fornitori di Mercatone Uno l'accesso al Fondo per il credito alle aziende vittime dei mancati pagamenti.
Faremo tutto il possibile - assicura la Galizia - per far meglio di quanto abbia fatto il precedente Governo, il quale ha fatto pessime scelte investendo su di un acquirente rivelatosi totalmente inaffidabile.
In attesa che si individuino e si adottino soluzioni efficaci - conclude - continuerò a monitorare gli sviluppi e le sorti di questa situazione, mettendoci tutto il mio impegno, nell'ambito delle mie facoltà e competenze istituzionali, agendo per essere parte attiva tra Governo e territorio, nella speranza che si possa giungere presto ad una soluzione valida e utile per tutti i lavoratori e le numerose professionalità coinvolte nell'azienda».