Inizia la raccolta del frutto prelibato, il fiorone Sant'Antonio e Menghtaur

Con i festeggiamenti di Sant'Antonio di Padova è partita la raccolta del prelibato frutto, il fico fiorone. A seguire toccherà alla qualità detta "Menghtaur" il fiorone rosso, raccolto in anticipo solo per le esportazioni. Nella giornata di ieri, quella tipologia quotava da 1,80 centesimi, a 2 euro al chilogrammo.

Gli agricoltori, come da tradizione, hanno dunque iniziato la raccolta del fiorone bianco "Sant'Antonio" in concomitanza con la solennità religiosa del 13 giugno scorso ed i produttori locali, provenienti anche dalle vicine Bisceglie, Giovinazzo e Molfetta hanno iniziato a conferire il prodotto, molto ricercato in questa stagione, nel Mercato Ortofrutticolo di Terlizzi: il prezzo, per questa varietà, varia invece da 0,80 centesimi ad 1 euro al chilogrammo.
Ogni mattina, fino alla fine di luglio, dal Mercato Ortofrutticolo partono quintali di fioroni, che invadono i mercati nazionali ed internazionali, primi tra tutti quello tedesco e quello maltese.

UN COMITATO PER PROMUOVERE IL PRODOTTO

Mentre il fiorone inizia a volare sulle tavole di tutta Europa, l'Amministrazione comunale continua il lavoro di concertazione con le Associazioni di categoria e tutti i portatori d'interesse per ottenere il marchio DOP e IgP del fiorone Domenico Tauro chiamato in dialetto terlizzese "Menghtaur".
Giovedì pomeriggio, nella sala conferenza del Mercato dei Fiori, il sindaco Ninni Gemmato e l'Assessore all'Agricoltura e Mercato Ortofrutticolo, Fedele Dimitrio, hanno incontrato le associazioni di categoria, quali Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri e la Cooperativa Agricoltura Progresso, produttori e portatori d'interesse, in collaborazione con C.I.Bi. (Consorzio Italiano per il Biologico) ed è stato deciso di raccogliere le adesioni degli agricoltori che vorranno far parte di un comitato che promuoverà il prelibato frutto.
Come già accennato in un altro nostro articolo delle scorse settimane, gli obiettivi primari del gruppo di lavoro sono costituire lo Statuto di un Comitato di Tutela della DOP/IGP "Fiorone nero di Terlizzi" o fiorone "Domenico Tauro", ed il Consorzio stesso presso un notaio.
La nuova figura giuridica avrà il compito di portare avanti l'iter burocratico per il riconoscimento dei marchi DOP e IGP per un prodotto che rappresenta l'eccellenza della produzione terlizzese. Prossimo appuntamento tra due settimane, al Mercato dei Fiori.

LE DICHIARAZIONI DI NINNI GEMMATO

«Il marchio dop (Di Origine Protetta) è solo un punto di partenza - ha precisato il Sindaco poco dopo la riunione di ieri -. Vogliamo creare valore attorno al fico fiorone "Domenico Tauro". Vogliamo arrivare a un disciplinare che qualifichi questo frutto, gli dia una identità territoriale ben precisa e lo posizioni al meglio sui mercati. E vogliamo che le nostre aziende possano gestire l'intera catena del valore - ha aggiunto Gemmato - attraverso il controllo di tutta la filiera produttiva. La riunione di oggi (ieri, ndr) serve a propiziare ed alimentare questo percorso. Siamo in tanti, la risposta degli operatori e delle associazioni di categoria è stata straordinaria.
Abbiamo incaricato un tecnico esperto per il coordinamento di tutte le fasi di questo cammino. Già nei prossimi giorni andremo davanti a un notaio per formalizzare la costituzione del Comitato Promotore del fico fiorone», la sua conclusione.

Sotto il nostro articolo una ampia galleria fotografica.