A Terlizzi nasce il primo Mondadori Point gestito da Marina Santeramo

È stato inaugurato la scorsa settimana, in viale Roma 98, il primo Mondadori Point di Terlizzi, franchising della ricca azienda editoriale italiana. Per la verità, si tratta del cambio d'abito dell'unica libreria presente sul territorio da ben tredici anni, la rinomata "Le città invisibili". Anche adesso, a gestirla, ci sarà la dolcissima Marina Santeramo, quarantuno anni, laureata in "Lettere classiche - Indirizzo archeologico" e con un master in management sulla "Città- natura e Sviluppo sostenibile".

Il rapporto di collaborazione con il gruppo Mondadori affonda le sue radici nel 2011, con una pre-affiliazione. Marina ha sempre cercato di tenere attivi dei canali che potessero concedere alla clientela la possibilità di ricevere libri velocemente. «Una libreria indipendente, oggi, riesce con fatica a star dietro ai tempi di consegna della rete, questo mi ha portata a prendere seriamente in considerazione la possibilità di affiliarmi», ci spiega Santeramo entusiasta, «Contemporaneamente, ci tenevo a fare in modo che la mia non fosse una classica libreria "globalizzata", ma che parlasse dei profumi, dei pensieri, dei sapori dei nostri luoghi».

Dopo aver discusso nel corso del tempo con vari agenti della possibilità di concludere un rapporto di franchising, finalmente è stato raggiunto un buon compromesso, che ha lasciato alla libreria l'opportunità di restare se stessa, acquisendo allo stesso tempo la concorrenzialità necessaria.

I natali de "Le città invisibili" risalgono al lontano 2005, nella sua forma embrionale di progetto laboratoriale dedicato al mondo della lettura e dell'arte. Solo un anno dopo, però, è stata ufficialmente presentata al paese come libreria con la sua sede originaria in Largo la Ginestra.

Per parecchi anni, il percorso di crescita della libreria è stato accompagnato dallo spessore sia di artisti, scrittori e lettori locali, sia di laboratori di pittura, lettura e teatro. L'idea di base trova le sue fondamenta nel concetto di "sviluppo sostenibile", maturato nel corso degli studi e degli approfondimenti condotti. «Ho ritenuto opportuno dedicare il mio tempo ad un'attività che fosse, anche passione, che si tuffasse nel mio presente, ma che fungesse da stimolo per le generazioni future», continua a precisare Marina.

Libri, libri e soltanto libri, fino al 2013, quando, poi, ha deciso di allargare il campo della sua attività ai giochi creativi e didattici; proprio per questo, si è rivelato necessario trasferire la libreria in Viale Roma 98, in un ambiente più grande e spazioso, in grado pure di ospitare in maniera adeguata gli incontri con gli autori.

Oggi il Mondadori Point rappresenta per Marina l'emblema del rigenerarsi e del migliorarsi. «Ne "Le città invisibili" di Italo Calvino c'è una città, Tecla, che ha la caratteristica di essere sempre in costruzione, un progetto continuo, idee che si rincorrono e non arrivano mai ad una conclusione», ecco lo spirito a guida della rinnovazione, «È la città che preferisco, perché rispecchia un po' il mio modo di pensare nel mio lavoro e, perché no, anche nella mia vita. Si ricomincia ogni giorno».

Il Mondadori Point nasce per soddisfare le esigenze e i desideri dei lettori. Marina testimonia che a Terlizzi non si legge poco. Gli adulti prediligono i romanzi, molto spesso legati alla sezione- novità, sebbene siano coinvolti anche dalle promozioni. «La letteratura per l'infanzia è quella più seguita e mi auspico che vada sempre meglio, perché è importante che i bambini imparino presto ad avere i libri come punto di riferimento», conclude felice agli albori di una nuova avventura.