Aumento tassa rifiuti, passi avanti dalla Regione: resta invece la rimodulazione dell'ecotassa

Allo studio la realizzazione di nuove discariche pubbliche

venerdì 8 febbraio 2019 16.32
Sono stati accontentati i sindaci pugliesi che negli scorsi giorni avevano protestato per l'aumento delle tariffe del conferimento di rifiuti nelle discariche private che avrebbe comportato un corposo aumento della Tari per i comuni.
La Regione Puglia e l'Ager, (l'agenzia regionale presieduta da Gianfranco Grandaliano) sono riusciti infatti a strappare un accordo con i gestori degli impianti privati che assicureranno il prezzo di 100 euro a tonnellata, lo stesso del 2018, almeno fino a luglio del 2020. Nessuna decisione invece sull'ecotassa che è stata rimodulata dalla stessa Regione comportando di fatto un aumento per tutti i comuni.

Regione e Ager inoltre sono al lavoro per completare l'iter autorizzativo per l'ammodernamento dei vecchi impianti e la creazione di tre nuovi impianti, che permetteranno una sensibile riduzione dei costi di smaltimento, visto che saranno pubblici sia nella proprietà che nella gestione. Un piano di spesa di 120 milioni di euro che riguarderà ben 21 strutture sul territorio pugliese equamente distribuite.

Non saranno aggiunti altri inceneritori a quelli già realizzati a Manfredonia e Massafra, tranne quello di Modugno, per il quale, invece, la partita è ancora tutta aperta. In programma anche la realizzazione di altri sette impianti di compostaggio a Cavallino (40mila tonnellate all'anno), Andria (67mila), Cerignola (20mila), Pulsano, Foggia, Brindisi e Bari (40.000 tonnellate), che si aggiungeranno ai 7 già operativi, uno dei quali proprio a Modugno.