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Visione e principi non negoziabili: Città Civile ribadisce la sua idea di politica
La riflessione del movimento civico
Il pensiero messo nero su bianco con tanta schiettezza e onestà non fa riferimento a un nessun episodio specifico: vuole ribadire l'identità del movimento civico, i valori e la prospettiva che guidano il gruppo all'interno della coalizione.
«L'adesione a questo progetto amministrativo non è stata frutto di calcoli o compromessi, ma di una scelta di visione fondata su principi non negoziabili, come la legalità, la trasparenza e il rispetto del bene comune» sottolinea con forza la coordinatrice Marilina Salierno, la quale non teme di sottolineare che Città Civile resterà in amministrazione finché le azioni politiche e di gestione della cosa pubblica si svolgeranno in armonia con la legge e i principi dell'ordinamento.
«Il nostro impegno continua finché c'è coerenza con questi valori. Se un giorno ci dovessimo rendere conto di non poter più contribuire in coerenza con ciò in cui crediamo, avremo la responsabilità di trarne le conseguenze senza compromessi».
Di seguito la nota completa di Città Civile.
«Mai senza visione, con trasparenza e lealtà.
Siamo d'accordo. In politica ci vuole visione. Per Città Civile l'adesione alla coalizione che ha sostenuto l'elezione a sindaco di Michelangelo De Chirico è stata una scelta di visione. Chi conosce la storia del nostro movimento sa che senza visione non ci saremmo messi in cammino con questo progetto.
Lo sappiamo bene. Bisogna alzare l'asticella della qualità dell'azione politico-amministrativa. Noi cerchiamo di farlo ogni giorno, minuto dopo minuto, con l'impegno di Daniela Zappatore, assessora alle politiche sociali e culturali, e di Michele Volpe, consigliere comunale. Anche quando sbagliamo o rallentiamo anche per ragioni non direttamente a noi attribuibili, la nostra tensione verso il bene comune è al massimo delle nostre possibilità.
Non è facile amministrare Terlizzi. Noi abbiamo accettato di farlo. Il nostro impegno e la nostra militanza, però, si fondano su principi non negoziabili: trasparenza e legalità della gestione amministrativa; pluralismo culturale e lotta all'"amichettismo"; lotta alla speculazione e a ogni forma di uso personalistico dei beni comuni, compresa la politica, anch'essa bene comune immateriale.
Il rigore di Città Civile, testimoniato da oltre vent'anni di militanza, è pari alla sua serietà e lealtà.
Quando non ci sentiremo più a casa andremo via. Senza negoziare su ciò che riteniamo importante».