
Eventi e cultura
Personale di Pino Navedoro nella Pinacoteca de Napoli
Dal 13 giugno all’11 luglio, a Terlizzi le opere pittoriche del giovane talento della pittura
Terlizzi - domenica 7 giugno 2015
7.19
Si inaugura sabato prossimo,13 giugno, alle ore 19,30, nella Pinacoteca "Michele de Napoli" a Terlizzi, la mostra personale di Pino Navedoro, "Commedie svelate".
La personale dell'artista di Gravina (a cura di Giulia Vincenzi), classe 1973, laureato in Lettere Moderne ed è autore di diverse pubblicazioni, sarà esposta dal 13 giugno all'11 luglio 2015. I testi critici sono di Mario Stragapede e Giulia Vincenzi. "Pino Navedoro è indubitabilmente un artista 'colto' – scrivono il sindaco, Ninni Gemmato, e l'Assessore alla Cultura, Marina Cagnetta –, capace di infondere nelle sue opere dense atmosfere e interpretazioni che nulla lasciano al caso, ma ci guidano in un viaggio interiore lungo i percorsi della fascinazione, al limite del tormento. Magnetico ed enigmatico, allusivo e misterioso, sembra che il campo in cui ami spaziare sia quello dell'introspezione, dell'analisi dell'animo umano, di cui le sue tante personificazioni contribuiscono a costruire un catalogo meditato, da cogliere con attenzione, con lentezza, nella penombra, lontano dall'affastellarsi di immagini e sollecitazioni visive che i media oggi propongono e impongono".
L'esordio artistico di Navedoro - spiega Giulia Vincenzi - è stato sancito dalla partecipazione alla 54ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia e a essa sono seguite diverse mostre personali e collettive, nazionali ed estere, accompagnate da plausi e riconoscimenti di critica e pubblico. Pittore realista fino alla più dura caratterizzazione, astratto fino all'annullamento di contesti e parti del corpo. La sua tecnica eccelsa è frutto di studi, di meditazioni, di tratti passati e ripassati per raggiungere la piena completezza.
La personale dell'artista di Gravina (a cura di Giulia Vincenzi), classe 1973, laureato in Lettere Moderne ed è autore di diverse pubblicazioni, sarà esposta dal 13 giugno all'11 luglio 2015. I testi critici sono di Mario Stragapede e Giulia Vincenzi. "Pino Navedoro è indubitabilmente un artista 'colto' – scrivono il sindaco, Ninni Gemmato, e l'Assessore alla Cultura, Marina Cagnetta –, capace di infondere nelle sue opere dense atmosfere e interpretazioni che nulla lasciano al caso, ma ci guidano in un viaggio interiore lungo i percorsi della fascinazione, al limite del tormento. Magnetico ed enigmatico, allusivo e misterioso, sembra che il campo in cui ami spaziare sia quello dell'introspezione, dell'analisi dell'animo umano, di cui le sue tante personificazioni contribuiscono a costruire un catalogo meditato, da cogliere con attenzione, con lentezza, nella penombra, lontano dall'affastellarsi di immagini e sollecitazioni visive che i media oggi propongono e impongono".
L'esordio artistico di Navedoro - spiega Giulia Vincenzi - è stato sancito dalla partecipazione alla 54ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia e a essa sono seguite diverse mostre personali e collettive, nazionali ed estere, accompagnate da plausi e riconoscimenti di critica e pubblico. Pittore realista fino alla più dura caratterizzazione, astratto fino all'annullamento di contesti e parti del corpo. La sua tecnica eccelsa è frutto di studi, di meditazioni, di tratti passati e ripassati per raggiungere la piena completezza.