
Cronaca
La provinciale 231 è pericolosa. Marzano: «Riattivare il controllo della velocità»
Il dirigente della Polizia Locale di Terlizzi spiega le insidie della ex strada statale 98: «Lì si corre troppo»
Terlizzi - mercoledì 6 agosto 2025
10.11
«Dopo quanto avvenuto, per rendere molto più sicura la circolazione stradale, proporrò di ripristinare una rilevazione e un controllo della velocità lungo quel tratto della strada provinciale 231: quei chilometri che fanno capo alla Città Metropolitana di Bari e che insistono nel territorio comunale di Terlizzi vanno controllati».
Ad affermarlo è il dirigente della Polizia Locale della città dei fiori, Evangelista Marzano, dopo l'incidente che ha ucciso Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro, di 30, 50 e 70 anni. Il comandante ha intenzione di tornare al passato, usando gli odiati dispositivi di rilevazione della velocità, spesso accusati di essere utili solo per risanare i bilanci comunali e non, come invece sostengono le amministrazioni di tutt'Italia che li installano, per potere garantire la sicurezza.
«Si tratta di un rettilineo - ha detto Marzano - in cui molti automobilisti, purtroppo, spingono il pedale sull'acceleratore e si portano ad alte velocità. Non posso dire che è questo il caso - ha chiarito -, lo diranno i rilievi e le indagini, però, di sicuro entro la fine dell'anno è una mia volontà e quella dell'amministrazione di volere ripristinare un servizio di rilevazione della velocità. Non un dispositivo mobile, un tutor sarebbe molto più appropriato, sempre per garantire la sicurezza di tutti».
Il dirigente terlizzese è ancora molto scosso da quanto accaduto: «Quest'evento ha reso un lutto alla città di Andria, ma soprattutto ha rovinato per sempre le loro famiglie e la vita della persona indagata - ha detto Marzano -. Sono molto rammaricato». Le indagini, intanto, dirette dal sostituto procuratore Marcello Catalano, vanno avanti per cercare di chiarire l'esatta dinamica dell'impatto: due ciclisti sono riusciti ad evitare lo scontro, mentre per gli altri tre non c'è stato nulla da fare.
«Ringrazio tutto il corpo di Terlizzi, a partire dalla vice comandante Maria Santeramo - ha continuato il dirigente - che domenica scorsa si è impegnato in maniera professionale dando spazio a tutti gli accertamenti per quanto concerne un sinistro con un omicidio stradale plurimo: sono orgoglioso del lavoro dei miei agenti». Sulle indagini, però, «nulla si può affermare, tutti quanti noi - ha proseguito il comandante - attendiamo gli sviluppi della meticolosa e dovuta attività di indagine».
Marzano, dunque, punta sui sistemi di rilevazione della velocità lungo la 231 e pure in città: «Interverremo in centro». Il Comune di Terlizzi, intanto, ha provveduto all'assunzione di 6 nuovi agenti: «Ringrazio Palazzo di Città che sta cercando di mettermi a disposizione quanto più personale possibile», ha concluso Marzano.
Ad affermarlo è il dirigente della Polizia Locale della città dei fiori, Evangelista Marzano, dopo l'incidente che ha ucciso Sandro Abruzzese, Vincenzo Mantovani e Antonio Porro, di 30, 50 e 70 anni. Il comandante ha intenzione di tornare al passato, usando gli odiati dispositivi di rilevazione della velocità, spesso accusati di essere utili solo per risanare i bilanci comunali e non, come invece sostengono le amministrazioni di tutt'Italia che li installano, per potere garantire la sicurezza.
«Si tratta di un rettilineo - ha detto Marzano - in cui molti automobilisti, purtroppo, spingono il pedale sull'acceleratore e si portano ad alte velocità. Non posso dire che è questo il caso - ha chiarito -, lo diranno i rilievi e le indagini, però, di sicuro entro la fine dell'anno è una mia volontà e quella dell'amministrazione di volere ripristinare un servizio di rilevazione della velocità. Non un dispositivo mobile, un tutor sarebbe molto più appropriato, sempre per garantire la sicurezza di tutti».
Il dirigente terlizzese è ancora molto scosso da quanto accaduto: «Quest'evento ha reso un lutto alla città di Andria, ma soprattutto ha rovinato per sempre le loro famiglie e la vita della persona indagata - ha detto Marzano -. Sono molto rammaricato». Le indagini, intanto, dirette dal sostituto procuratore Marcello Catalano, vanno avanti per cercare di chiarire l'esatta dinamica dell'impatto: due ciclisti sono riusciti ad evitare lo scontro, mentre per gli altri tre non c'è stato nulla da fare.
«Ringrazio tutto il corpo di Terlizzi, a partire dalla vice comandante Maria Santeramo - ha continuato il dirigente - che domenica scorsa si è impegnato in maniera professionale dando spazio a tutti gli accertamenti per quanto concerne un sinistro con un omicidio stradale plurimo: sono orgoglioso del lavoro dei miei agenti». Sulle indagini, però, «nulla si può affermare, tutti quanti noi - ha proseguito il comandante - attendiamo gli sviluppi della meticolosa e dovuta attività di indagine».
Marzano, dunque, punta sui sistemi di rilevazione della velocità lungo la 231 e pure in città: «Interverremo in centro». Il Comune di Terlizzi, intanto, ha provveduto all'assunzione di 6 nuovi agenti: «Ringrazio Palazzo di Città che sta cercando di mettermi a disposizione quanto più personale possibile», ha concluso Marzano.