
Eventi e cultura
L'enigmatica e talentuosa Sara Guastamacchia
La cantautrice terlizzese sta spopolando con il singolo “Biancaneve e Bluvertigo”
Terlizzi - sabato 21 novembre 2015
7.17
Sara Guastamacchia è una giovane cantautrice terlizzese dalla personalità complessa ed enigmatica, il cui potenziale è stato colto persino dalla Rai: qualche giorno fa, infatti, il telegiornale regionale di Rai Tre ha puntato i riflettori sul suo singolo "Biancaneve e Bluvertigo", che ultimamente sta riscuotendo un apprezzabile successo nelle radio di tutta Italia oltre che su gli store digitali. "Non sono ancora riuscita a scovare l'artefice della mia segnalazione alla redazione del tgr, avrei voluto ringraziarlo.", dichiara Sara, "Quando racconti la verità di quello che vivi, commuovi, perché ti apri al mondo con la tua storia, racconti un segreto. Sono felice di poter condividere tutto ciò in occasione del capodanno in piazza, durante il quale mi esibirò e festeggerò insieme ai miei cari concittadini."
"Biancaneve e Bluvertigo" narra di uno sdoppiamento di individualità: Bianca e Blu, Neve e Vertigo, due aspetti che soltanto in apparenza navigano in mari opposti, ma che invece coesistono in una stessa anima, senza che si annullino l'uno nell'altro. Il bipolarismo è il tema centrale della canzone: ci si racconta fino a dire troppo, talvolta fino a vergognarsi. Sara si confessa: "Parlo di distacco ed unione. Il pezzo lascia una libera interpretazione ma non è stato un accostamento casuale. Io sono Biancaneve e alla fine del pezzo cado, anche io, nella trappola Bluvertigo. Mi riferisco al bipolarismo, ma anche all'amor proprio."
"Dentro" è l'altro singolo con cui Sara ha esordito grazie al sostegno ricevuto dall'Interbeat, la casa discografica di Roma che ha riconosciuto il suo talento. Il canto rappresenta una delle sue principali aspirazioni: lo studio metodico e costante consolida i suoi progressi, gli insegnamenti impartiti da Gianna Montecalvo rafforzano la sua preparazione. "I miei ascolti appartengono a generi molto diversi fra loro. Sono stranieri ma anche italiani: mi piace approcciarmi alla lingua e alla cultura che mi appartiene. Ad esempio, Battiato, Litfiba, Timoria, Diaframma, Bluvertigo, Afterhours, Baustelle, mi hanno da sempre dato stimoli creativi.", ci racconta la cantautrice.
Sara, laureata all'Accademia di belle arti con il massimo dei voti, coltiva da sempre la passione per tutto ciò che è arte, soprattutto quella contemporanea, partecipando e visitando mostre sul territorio. Non solo cantante, dunque, ma anche artista performativa. Appassionata di teatro sin dalla adolescenza, durante l'estate 2015 è stata protagonista presso la galleria d'arte di Paolo de Santoli, al teatro Margherita di Bari e al castello di Monopoli. Il suo curriculum annovera collaborazioni con il progetto "La Cupola" a Foggia, nonché con artisti di un certo calibro quali, ad esempio, Cristina Scabbia, e Fabrizio Moro.
"Adoro l'arte performativa, ma mi affascina anche il mondo del cinema: molto spesso riesce meglio a rendere verosimile quella che, in partenza, è solo un'idea.", afferma Sara, "Le mie performance sono molto teatrali, le mie influenze artistiche non sono da meno: Marina Abramovic, Nina Hagen, David Bowie, giusto per citare qualche nome".
Numerose sono le incertezze per il futuro, "Per il disco ci vorrà ancora un po' di pazienza, non è facile", però svela a Terlizziviva un ulteriore trampolino di lancio per la sua carriera "In esclusiva vi dico che sto per collaborare ad un progetto filmico ancora "top secret", con il regista pugliese Michele Pinto."
"Biancaneve e Bluvertigo" narra di uno sdoppiamento di individualità: Bianca e Blu, Neve e Vertigo, due aspetti che soltanto in apparenza navigano in mari opposti, ma che invece coesistono in una stessa anima, senza che si annullino l'uno nell'altro. Il bipolarismo è il tema centrale della canzone: ci si racconta fino a dire troppo, talvolta fino a vergognarsi. Sara si confessa: "Parlo di distacco ed unione. Il pezzo lascia una libera interpretazione ma non è stato un accostamento casuale. Io sono Biancaneve e alla fine del pezzo cado, anche io, nella trappola Bluvertigo. Mi riferisco al bipolarismo, ma anche all'amor proprio."
"Dentro" è l'altro singolo con cui Sara ha esordito grazie al sostegno ricevuto dall'Interbeat, la casa discografica di Roma che ha riconosciuto il suo talento. Il canto rappresenta una delle sue principali aspirazioni: lo studio metodico e costante consolida i suoi progressi, gli insegnamenti impartiti da Gianna Montecalvo rafforzano la sua preparazione. "I miei ascolti appartengono a generi molto diversi fra loro. Sono stranieri ma anche italiani: mi piace approcciarmi alla lingua e alla cultura che mi appartiene. Ad esempio, Battiato, Litfiba, Timoria, Diaframma, Bluvertigo, Afterhours, Baustelle, mi hanno da sempre dato stimoli creativi.", ci racconta la cantautrice.
Sara, laureata all'Accademia di belle arti con il massimo dei voti, coltiva da sempre la passione per tutto ciò che è arte, soprattutto quella contemporanea, partecipando e visitando mostre sul territorio. Non solo cantante, dunque, ma anche artista performativa. Appassionata di teatro sin dalla adolescenza, durante l'estate 2015 è stata protagonista presso la galleria d'arte di Paolo de Santoli, al teatro Margherita di Bari e al castello di Monopoli. Il suo curriculum annovera collaborazioni con il progetto "La Cupola" a Foggia, nonché con artisti di un certo calibro quali, ad esempio, Cristina Scabbia, e Fabrizio Moro.
"Adoro l'arte performativa, ma mi affascina anche il mondo del cinema: molto spesso riesce meglio a rendere verosimile quella che, in partenza, è solo un'idea.", afferma Sara, "Le mie performance sono molto teatrali, le mie influenze artistiche non sono da meno: Marina Abramovic, Nina Hagen, David Bowie, giusto per citare qualche nome".
Numerose sono le incertezze per il futuro, "Per il disco ci vorrà ancora un po' di pazienza, non è facile", però svela a Terlizziviva un ulteriore trampolino di lancio per la sua carriera "In esclusiva vi dico che sto per collaborare ad un progetto filmico ancora "top secret", con il regista pugliese Michele Pinto."