
Politica
FdI Terlizzi contro Città Civile: «Il coraggio di non dire nulla»
Dopo il comunicato della lista civica, da destra arrivano le accuse: «Dicano chiaramente a chi si riferiscono»
Terlizzi - giovedì 12 giugno 2025
«Ci risiamo. Città Civile torna a pontificare con un comunicato che sembra voler lanciare accuse pesanti –"amichettismo", "uso personalistico dei beni comuni", "speculazione" – ma senza mai avere il coraggio politico di dire chiaramente a chi si riferisce. È troppo comodo sparare nel mucchio, usare parole gravi e poi ritirarsi dietro una presunta superiorità morale senza prendersi la responsabilità delle proprie denunce».
La pensano così da Fratelli d'Italia Terlizzi e spingono affinché, in un momento di crisi evidente delle componenti di maggioranza, Città Civile e La Corrente mollino i loro ruoli ed escano fino in fondo allo scoperto.
Questa volta nell'occhio del ciclone c'è il comunicato di Città Civile:
«Se davvero pensate che qualcuno nella maggioranza stia violando quei "principi non negoziabili" che sbandierate a ogni occasione, abbiate il coraggio di dirlo chiaramente e di agire di conseguenza - è l'accusa - .
Difendere i propri valori non negoziabili significa fare una sola cosa: lasciare le poltrone.
Non si può stare con un piede in due scarpe. Non si può essere contemporaneamente in maggioranza e all'opposizione, cercando di salvare la faccia senza perdere la poltrona. In politica si devono fare delle scelte, non si può restare a galleggiare nascondendosi dietro i comunicati.
Chi resta al governo, chi continua a occupare posti di potere, è parte di tutto ciò che denuncia - è l'attacco frontale -. Non si può essere allo stesso tempo paladini della trasparenza e complici di un'amministrazione che continua a difendere gli interessi particolari di amici, parenti e grandi elettori.
È una presa in giro per la città», tuonano dalla sezione guidata da Lorenzo Chieffi.
«Con questo nuovo messaggio (dopo quello già durissimo de La Corrente) - si legge sul finale della nota del partito di opposizione - è evidente che la maggioranza di centrosinistra a Terlizzi non esiste più. Ma forse non è mai esistita davvero.
Lo avevamo già detto in campagna elettorale - è la stoccata -: quella coalizione era solo un cartello elettorale messo insieme per aggregare il consenso a breve termine , non per governare. E oggi, alla prova dei fatti, crolla sotto il peso delle sue contraddizioni», concludono da Fratelli d'Italia.
La pensano così da Fratelli d'Italia Terlizzi e spingono affinché, in un momento di crisi evidente delle componenti di maggioranza, Città Civile e La Corrente mollino i loro ruoli ed escano fino in fondo allo scoperto.
Questa volta nell'occhio del ciclone c'è il comunicato di Città Civile:
«Se davvero pensate che qualcuno nella maggioranza stia violando quei "principi non negoziabili" che sbandierate a ogni occasione, abbiate il coraggio di dirlo chiaramente e di agire di conseguenza - è l'accusa - .
Difendere i propri valori non negoziabili significa fare una sola cosa: lasciare le poltrone.
Non si può stare con un piede in due scarpe. Non si può essere contemporaneamente in maggioranza e all'opposizione, cercando di salvare la faccia senza perdere la poltrona. In politica si devono fare delle scelte, non si può restare a galleggiare nascondendosi dietro i comunicati.
Chi resta al governo, chi continua a occupare posti di potere, è parte di tutto ciò che denuncia - è l'attacco frontale -. Non si può essere allo stesso tempo paladini della trasparenza e complici di un'amministrazione che continua a difendere gli interessi particolari di amici, parenti e grandi elettori.
È una presa in giro per la città», tuonano dalla sezione guidata da Lorenzo Chieffi.
«Con questo nuovo messaggio (dopo quello già durissimo de La Corrente) - si legge sul finale della nota del partito di opposizione - è evidente che la maggioranza di centrosinistra a Terlizzi non esiste più. Ma forse non è mai esistita davvero.
Lo avevamo già detto in campagna elettorale - è la stoccata -: quella coalizione era solo un cartello elettorale messo insieme per aggregare il consenso a breve termine , non per governare. E oggi, alla prova dei fatti, crolla sotto il peso delle sue contraddizioni», concludono da Fratelli d'Italia.