
Politica
Campi da tennis, Barione interroga il sindaco De Chirico: «Cifre incongrue e disparità nei criteri di gara»
Il consigliere comunale di opposizione evidenzia l'atteggiamento di favore dell'amministrazione nei confronti di "Tennis Terlizzi"
Terlizzi - mercoledì 7 maggio 2025
Il consigliere comunale di opposizione Francesco Barione ha presentato un'interrogazione consiliare a risposta scritta al sindaco Michelangelo De Chirico e alla giunta per sollevare importanti criticità sull'avviso pubblico relativo all'affidamento in concessione dei campi da tennis comunali.
L'interrogazione mette in discussione il canone annuo previsto, fissato ad appena 500 euro (circa 1,37 euro al giorno) per la gestione esclusiva di tre impianti pubblici per un periodo pluriennale. Oltre ai campetti presenti nel parco comunale, l'amministrazione ha deciso di includere nell'affidamento anche il campo dello stadio comunale riqualificato con fondi PNRR.
Barione chiede chiarimenti sulle motivazioni di questa cifra giudicata «del tutto incongrua» rispetto al valore economico delle strutture e se siano stati effettuati confronti con i canoni pagati da altre associazioni sportive che oggi sostengono costi ben più elevati per gestire impianti comunali sportivi.
Il consigliere denuncia, inoltre, la disparità introdotta nei criteri di gara, evidenziando in particolare l'attribuzione di 15 punti a soggetti iscritti alla Federazione Italiana Tennis e Padel - FITP (e non anche a quelli iscritti per esempio al CONI) e di 20 punti a soggetti che hanno esperienza pregressa di gestione degli impianti, criteri questi ultimi molto "specifici" che rischiano di restringere la partecipazione al bando e avvantaggiare l'attuale gestore "Tennis Terlizzi", già affidatario dei campetti da oltre trent'anni.
«Non possiamo permettere che bandi pubblici siano percepiti come "cuciti su misura" per avvantaggiare qualche parente – dichiara Barione – e non possiamo accettare che alcune associazioni continuino a pagare cifre sproporzionate rispetto ad altre per accedere a strutture comunali. Serve equità e trasparenza. I gestori di tutti gli impianti sportivi della città devono essere trattati alla stessa maniera».
Tra le proposte avanzate, Barione propone a questo punto di estendere il canone di 500 euro a tutti i soggetti che già gestiscono altri impianti sportivi comunali.
L'interrogazione mette in discussione il canone annuo previsto, fissato ad appena 500 euro (circa 1,37 euro al giorno) per la gestione esclusiva di tre impianti pubblici per un periodo pluriennale. Oltre ai campetti presenti nel parco comunale, l'amministrazione ha deciso di includere nell'affidamento anche il campo dello stadio comunale riqualificato con fondi PNRR.
Barione chiede chiarimenti sulle motivazioni di questa cifra giudicata «del tutto incongrua» rispetto al valore economico delle strutture e se siano stati effettuati confronti con i canoni pagati da altre associazioni sportive che oggi sostengono costi ben più elevati per gestire impianti comunali sportivi.
Il consigliere denuncia, inoltre, la disparità introdotta nei criteri di gara, evidenziando in particolare l'attribuzione di 15 punti a soggetti iscritti alla Federazione Italiana Tennis e Padel - FITP (e non anche a quelli iscritti per esempio al CONI) e di 20 punti a soggetti che hanno esperienza pregressa di gestione degli impianti, criteri questi ultimi molto "specifici" che rischiano di restringere la partecipazione al bando e avvantaggiare l'attuale gestore "Tennis Terlizzi", già affidatario dei campetti da oltre trent'anni.
«Non possiamo permettere che bandi pubblici siano percepiti come "cuciti su misura" per avvantaggiare qualche parente – dichiara Barione – e non possiamo accettare che alcune associazioni continuino a pagare cifre sproporzionate rispetto ad altre per accedere a strutture comunali. Serve equità e trasparenza. I gestori di tutti gli impianti sportivi della città devono essere trattati alla stessa maniera».
Tra le proposte avanzate, Barione propone a questo punto di estendere il canone di 500 euro a tutti i soggetti che già gestiscono altri impianti sportivi comunali.