
Eventi e cultura
"Art Bonus" a Terlizzi, i cittadini contribuiscono al recupero delle opere d'arte
Nell'elenco dei possibili recuperi: fontane, portoni e i reperti lapidei e i dipinti di Michele De Napoli
Terlizzi - mercoledì 10 giugno 2015
8.59
E' una nuova opportunità attraverso cui i Comuni individuano alcune specifiche iniziative a carattere culturale, come il restauro o il recupero di opere d'arte, a cui dedicare eventuali donazioni mentre i cittadini (o anche soggetti giuridici) possono destinare delle somme di denaro a tali progetti, recuperando il 65% dell'importo investito nel 2015 e il 50% nel 2016, grazie al credito d'imposta che viene riconosciuto. Si chiama "Art bonus" ed è tema centrale del decreto legge 83 del 2014, convertito nella legge "misure urgenti per la tutela del patrimonio culturale della Nazione e per lo sviluppo della cultura".
Una buona pratica messa in atto già da alcuni Comuni d'Italia ed ora recepita, su esortazione dell'assessore alla Cultura, Marina Cagnetta, anche dalla Giunta comunale di Terlizzi. "E' un meccanismo che 'chiama' i cittadini innanzitutto a riconoscere il bello che ci circonda, quindi ad esserne i fedeli custodi. In pratica, quanti tra i cittadini ne hanno la possibilità, e ciascuno secondo propria disponibilità, possono partecipare attivamente alla gestione del nostro vasto patrimonio culturale che deve essere interessato da interventi di manutenzione ed essere protagonisti del territorio".
Come? Con una donazione che permette al benefattore di avvalersi, a fronte delle erogazioni liberali, di un regime fiscale agevolato temporaneo. "E' un'idea – ha continuato l'assessore- che nasce soprattutto in relazione all'oggettivo problema della progressiva riduzione dei mezzi a disposizione delle Amministrazioni Comunali e che mira, tramite il coinvolgimento dei privati, a tutelare opere d'arte di proprietà comunale".
Nella giornata di ieri, la Giunta Gemmato ha stilato l'elenco degli interventi destinatari di erogazioni liberali. Tra questi, le fontane del secolo XIX di Contrada Fontane, i portoni 'Arco di Pisciniello' di Contrada Portoni e quello sulla via Appia, i reperti lapidei e i dipinti di Michele De Napoli che si trovano nella omonima pinacoteca cittadina.
I versamenti saranno sempre resi tracciabili e mensilmente l'Ente resoconterà al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo l'ammontare delle erogazioni ricevute.
"Strategico ed intelligente avviare un percorso sinergico, condiviso e partecipato di promozione del territorio in cui tutti i cittadini si sentano coinvolti- ha detto il Sindaco, Ninni Gemmato- La disposizione legislativa finalizzata a favorire il sostegno al mecenatismo ottimamente si inserisce nel percorso di valorizzazione e di rivalutazione di alcune aree che abbiamo già avviato. Penso a Sovereto, Cesano, ma anche al borgo cittadino dove, solo pochi giorni fa, largo Cirillo è tornato a nuova vita. Insomma, un efficace modo per far comprendere che la Città è uno spazio di tutti e che noi tutti, non ne siamo fruitori occasionali ma possiamo anche nel nostro piccolo, esserne i reali 'costruttori' o 'restauratori".
Una buona pratica messa in atto già da alcuni Comuni d'Italia ed ora recepita, su esortazione dell'assessore alla Cultura, Marina Cagnetta, anche dalla Giunta comunale di Terlizzi. "E' un meccanismo che 'chiama' i cittadini innanzitutto a riconoscere il bello che ci circonda, quindi ad esserne i fedeli custodi. In pratica, quanti tra i cittadini ne hanno la possibilità, e ciascuno secondo propria disponibilità, possono partecipare attivamente alla gestione del nostro vasto patrimonio culturale che deve essere interessato da interventi di manutenzione ed essere protagonisti del territorio".
Come? Con una donazione che permette al benefattore di avvalersi, a fronte delle erogazioni liberali, di un regime fiscale agevolato temporaneo. "E' un'idea – ha continuato l'assessore- che nasce soprattutto in relazione all'oggettivo problema della progressiva riduzione dei mezzi a disposizione delle Amministrazioni Comunali e che mira, tramite il coinvolgimento dei privati, a tutelare opere d'arte di proprietà comunale".
Nella giornata di ieri, la Giunta Gemmato ha stilato l'elenco degli interventi destinatari di erogazioni liberali. Tra questi, le fontane del secolo XIX di Contrada Fontane, i portoni 'Arco di Pisciniello' di Contrada Portoni e quello sulla via Appia, i reperti lapidei e i dipinti di Michele De Napoli che si trovano nella omonima pinacoteca cittadina.
I versamenti saranno sempre resi tracciabili e mensilmente l'Ente resoconterà al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo l'ammontare delle erogazioni ricevute.
"Strategico ed intelligente avviare un percorso sinergico, condiviso e partecipato di promozione del territorio in cui tutti i cittadini si sentano coinvolti- ha detto il Sindaco, Ninni Gemmato- La disposizione legislativa finalizzata a favorire il sostegno al mecenatismo ottimamente si inserisce nel percorso di valorizzazione e di rivalutazione di alcune aree che abbiamo già avviato. Penso a Sovereto, Cesano, ma anche al borgo cittadino dove, solo pochi giorni fa, largo Cirillo è tornato a nuova vita. Insomma, un efficace modo per far comprendere che la Città è uno spazio di tutti e che noi tutti, non ne siamo fruitori occasionali ma possiamo anche nel nostro piccolo, esserne i reali 'costruttori' o 'restauratori".