Strada Terlizzi-Giovinazzo: è emergenza ambientale

Tutta l'arteria disseminata di rifiuti da anni. Si chiede l'intervento della Città Metropolitana

martedì 24 agosto 2021
A cura di Gianluca Battista
Non è un report, ma vera cronaca.

La strada provinciale 107, che collega Terlizzi a Giovinazzo, è una lunga discarica a cielo aperto, quasi senza soluzione di continuità. Spazzatura ovunque, di ogni tipo, dagli inerti agli elettrodomestici, dalla plastica al vetro, passando per materiale di risulta edile e pezzi di interni di automobili. Senza soluzione di continuità tra i due comuni. Uno scempio, una vera emergenza taciuta a lungo.

La manutenzione dell'arteria è di competenza della Città Metropolitana, con i due Comuni che dovrebbero fare la loro parte in fatto di tutela ambientale. Anche le strade vicinali sono spesso i luoghi preferiti per l'abbandono indiscriminato dei rifiuti.

Voltare la testa dall'altra parte, in un rimpallo tra istituzioni piuttosto grottesco, non fa il bene delle comunità e pertanto l'auspicio è che, ciascuno nelle sue competenze, possa agire rapidamente.

Sin qui il compito delle istituzioni, ma tutto questo è stato creato da gente incivile, da chi non ha affatto a cuore l'ambiente, le regole di tutela dello stesso e non ha la minima idea di quanto pessima sia l'impressione che diamo a chi ci viene a far visita.
Siamo stanchi di scrivere periodicamente reportage che raccontano della nostra bella terra sfregiata da quella che speriamo sempre sia una minoranza, ma visti i tanti chilometri coinvolti nelle nostra denuncia sembra perlomeno essere piuttosto corposa. Sono tanti e sono organizzati nel fare ciò che fanno, anche nei pressi del preziosissimo Dolmen di San Silvestro e fin dentro coltivazioni che producono il nostro oro verde.

La lunga scia di rifiuti inizia dalle complanari della strada statale 16 bis ed arriva a lambire le grandi serre all'ingresso di Terlizzi, quando la strada diviene via Giovinazzo. E spesso vengono dati alle fiamme.

Che si intervenga e che lo si faccia presto: l'immagine che ne vien fuori è desolante e ci riporta alle brutte istantanee dalla terra dei fuochi. Tommaso Depalma, Ninni Gemmato e Antonio Decaro si parlino e lo facciano prestissimo. E se, come crediamo, lo hanno fatto in passato, che lo facciano di nuovo. Ai comuni cittadini invece un monito: se vi sentite rappresentati da quella foto, continuate a voltarvi dall'altra parte. Altrimenti, se sapete, se vedete, denunciate.