Religioni
Venerdì di Passione a Terlizzi ai tempi della pandemia: tutte LE FOTO
Celebrazione eucaristica a Sant'Ignazio e nessuna processione dell'effigie della Desolata per vie cittadine
Terlizzi - sabato 27 marzo 2021
Si sapeva, ma fa male ugualmente.
Ieri sera si è consumato il secondo Venerdì di Passione a Terlizzi senza la processione dell'effigie della Desolata. La statua di Maria Vergine Addolorata è rimasta, come si vede dalla nostra foto in home, all'interno della chiesa di Sant'Ignazio, dove è stata celebrata la Santa Messa officiata da don Giovanni de Nicolo.
Gli uomini della Confraternita della Presentazione di Maria al Tempio e Sant'Ignazio, con i loro tradizionali scapolari verdi bordati di rosso ed il Priore Francesco De Nicolo in prima fila, hanno assistito assorti alla celebrazione eucaristica, quasi vegliando la Madre Santa che disperata cerca suo Figlio condannato alla croce, quest'anno ornata di pochi e sobri fiori di campo.
La Messa è stata solo il culmine di un pomeriggio iniziato alle ore 18.00 con la recita del Santo Rosario e dell'atto di devozione ai sette dolori di Maria Santissima Addolorata.
Una celebrazione sobria, con ingressi contingentati, come è d'uopo in questi tempi difficilissimi. A Lei, alla Vergine Santissima don Giovanni ha affidato i nostri cuori, colmi di dolore e lacrime per tutto quello che ci sta accadendo intorno. Noi, barca nella tempesta, come disse Papa Francesco un anno fa in una piazza San Pietro vuota, in attesa della liberazione dal male.
Sotto il nostro articolo, vogliamo farvi vivere i momenti della celebrazione eucaristica con i nostri scatti.
Ieri sera si è consumato il secondo Venerdì di Passione a Terlizzi senza la processione dell'effigie della Desolata. La statua di Maria Vergine Addolorata è rimasta, come si vede dalla nostra foto in home, all'interno della chiesa di Sant'Ignazio, dove è stata celebrata la Santa Messa officiata da don Giovanni de Nicolo.
Gli uomini della Confraternita della Presentazione di Maria al Tempio e Sant'Ignazio, con i loro tradizionali scapolari verdi bordati di rosso ed il Priore Francesco De Nicolo in prima fila, hanno assistito assorti alla celebrazione eucaristica, quasi vegliando la Madre Santa che disperata cerca suo Figlio condannato alla croce, quest'anno ornata di pochi e sobri fiori di campo.
La Messa è stata solo il culmine di un pomeriggio iniziato alle ore 18.00 con la recita del Santo Rosario e dell'atto di devozione ai sette dolori di Maria Santissima Addolorata.
Una celebrazione sobria, con ingressi contingentati, come è d'uopo in questi tempi difficilissimi. A Lei, alla Vergine Santissima don Giovanni ha affidato i nostri cuori, colmi di dolore e lacrime per tutto quello che ci sta accadendo intorno. Noi, barca nella tempesta, come disse Papa Francesco un anno fa in una piazza San Pietro vuota, in attesa della liberazione dal male.
Sotto il nostro articolo, vogliamo farvi vivere i momenti della celebrazione eucaristica con i nostri scatti.