Eventi e cultura
"Santa Subito" di Alessandro Piva al Piccolo Garzia di Terlizzi
Il film, vincitore della Festa del Cinema a Roma, racconta la vita di Santa Scorese, accoltellata a morte dal suo persecutore a Palo del Colle
Terlizzi - lunedì 9 dicembre 2019
Comunicato Stampa
Sarà al cinema Piccolo Garzia di Terlizzi per soli due giorni, martedì 10 ore 18,30 e mercoledì 11 dicembre ore 20,45, Santa Subito di Alessandro Piva, il film vincitore della Festa del Cinema di Roma, dove si è aggiudicato il Premio del Pubblico BNL, conquistando una standing ovation e dodici minuti di applausi.
Il documentario racconta la storia di Santa Scorese. La sera del 15 marzo 1991, al rientro a casa (Palo del Colle), Santa viene accoltellata a morte dal suo persecutore, davanti agli occhi impotenti dei genitori e di una società all'epoca impreparata ad affrontare i reati di genere e lo stalking. Aveva ventitré anni. Lei, giovane attivista cattolica della provincia di Bari, per anni aveva subito le morbose attenzioni di uno sconosciuto molestatore, senza mai mettere mai in discussione la sua vocazione all'aiuto del prossimo e il suo percorso spirituale. Come ogni ragazza custodiva sogni e apprensioni, nel suo cuore ardevano fede cristiana e fame di vita.
Così il regista Alessandro Piva racconta il suo film: «Tra femminicidio e martirio, Santa Subito racconta la storia di un destino annunciato. Paradigma di troppe altre storie dallo stesso finale: il mio piccolo, personale appello affinché le donne siano lasciate meno sole, quando si ritrovano in balìa di una psicosi travestita da amore».
Il documentario racconta la storia di Santa Scorese. La sera del 15 marzo 1991, al rientro a casa (Palo del Colle), Santa viene accoltellata a morte dal suo persecutore, davanti agli occhi impotenti dei genitori e di una società all'epoca impreparata ad affrontare i reati di genere e lo stalking. Aveva ventitré anni. Lei, giovane attivista cattolica della provincia di Bari, per anni aveva subito le morbose attenzioni di uno sconosciuto molestatore, senza mai mettere mai in discussione la sua vocazione all'aiuto del prossimo e il suo percorso spirituale. Come ogni ragazza custodiva sogni e apprensioni, nel suo cuore ardevano fede cristiana e fame di vita.
Così il regista Alessandro Piva racconta il suo film: «Tra femminicidio e martirio, Santa Subito racconta la storia di un destino annunciato. Paradigma di troppe altre storie dallo stesso finale: il mio piccolo, personale appello affinché le donne siano lasciate meno sole, quando si ritrovano in balìa di una psicosi travestita da amore».