
Cronaca
Piante di marijuana sul balcone. Arrestato e poi rimesso in libertà
I Carabinieri hanno fermato un 30enne incensurato. Durante una perquisizione, trovata anche sostanza già essiccata
Terlizzi - lunedì 28 luglio 2025
Il caldo, il sole: condizioni ideali per coltivare le piante di marijuana. Cresciute talmente bene, però, da essere notate. È quanto successo ad un 30enne di Terlizzi che aveva allestito un orticello per la cannabis. I Carabinieri l'hanno scoperto e arrestato, il Tribunale di Trani, tuttavia, ne ha disposto la reimmissione in libertà.
I fatti risalgono a mercoledì scorso, quando i militari della locale Tenenza, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno trovato 13 vasi con altrettante piante di cannabis indica, di altezza varia, sul balcone della propria abitazione, scelta dunque per questa coltivazione: 6, inoltre, erano in stato di vegetazione con alcune infiorescenze. In camera da letto, poi, è stato sequestrato un contenitore in plastica con 4,5 grammi di marijuana e due tritini con residui della stessa sostanza.
Il 30enne, incensurato, è stato quindi arrestato per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e trasferito nel carcere di Trani, ma il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Domenico Zeno, dopo aver convalidato l'arresto, ne ha disposto la sua scarcerazione ritenendo che l'indagato fosse «un consumatore di quella sostanza», si legge agli atti. «Non abbiamo materiale per il confezionamento di dosi, non abbiamo somme di denaro, non abbiamo nient'altro», ha scritto.
Una tesi sostenuta dal suo avvocato Giuseppe Arzillo: «Trovo sproporzionato rispetto al fatto aver portato in carcere un incensurato. Tutte le evidenze disponibili durante la perquisizione consentivano di accertare una condotta di autocoltivazione domestica e rudimentale, finalizzata all'autoconsumo e non allo spaccio».
I fatti risalgono a mercoledì scorso, quando i militari della locale Tenenza, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno trovato 13 vasi con altrettante piante di cannabis indica, di altezza varia, sul balcone della propria abitazione, scelta dunque per questa coltivazione: 6, inoltre, erano in stato di vegetazione con alcune infiorescenze. In camera da letto, poi, è stato sequestrato un contenitore in plastica con 4,5 grammi di marijuana e due tritini con residui della stessa sostanza.
Il 30enne, incensurato, è stato quindi arrestato per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e trasferito nel carcere di Trani, ma il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Domenico Zeno, dopo aver convalidato l'arresto, ne ha disposto la sua scarcerazione ritenendo che l'indagato fosse «un consumatore di quella sostanza», si legge agli atti. «Non abbiamo materiale per il confezionamento di dosi, non abbiamo somme di denaro, non abbiamo nient'altro», ha scritto.
Una tesi sostenuta dal suo avvocato Giuseppe Arzillo: «Trovo sproporzionato rispetto al fatto aver portato in carcere un incensurato. Tutte le evidenze disponibili durante la perquisizione consentivano di accertare una condotta di autocoltivazione domestica e rudimentale, finalizzata all'autoconsumo e non allo spaccio».