La salsa, una tradizione sempre viva a Terlizzi

Come da tradizione, passato il ferragosto, i terlizzesi si sono organizzati per la preparazione della salsa, una tradizione tutt'ora in vigore, ancorché siano sempre meno le famiglie che si dedicano a questa vera e propria arte nostrana. Passano gli anni, ma la liturgia della salsa "fai da te" è sempre la stessa: la famiglia si riunisce dove può, in una villetta in campagna, nello stallone sotto casa o addirittura in un garage. Ci si mette a proprio agio con vecchi vestiti. Risate di allegria, chiacchiere e pettegolezzi, è da questi ingredienti che si comincia a fare la salsa in casa.

La domenica in questo periodo è la giornata ideale per preparare la salsa tutti insieme . Appuntamento in campagna alle ore 05:30 , vicino al fuoco, mentre mescolano nel "callarone" i pomodori: di qualità "la Roma" , tre quintali di "oro rosso" da lavorare. Le donne si occupano del lavaggio delle bottiglie e dei "boccacci" .

E' una mini catena di montaggio. I pomodori si bollono e poi si scolano, mentre le donne sono già pronte a macinarli. Michele punzona i pomodori con un forchettone, li spinge nel tritatutto, mentre con una grande conca si attende la cascata della salsa, pronta per essere imbottigliata. Imbuto, mestolo una foglia di basilico e sorriso sulle labbra.

Gli uomini sono accanto al fuoco a cuocere altri pomodori. Si sorride a qualche battuta, .nel frattempo i pomodori cassetta dopo cassetta finiscono nel trita pomodori. Non manca molto all'ora di pranzo.Si discute della qualità dei pomodori, quale sarà la resa?, si torna indietro nel tempo per ricordare i nostri avi che utilizzavano i pomodori scartati per fare la conserva. Ricordi bellissimi.

Gli uomini preparano il fuoco per dare l'ultimo bollo alla salsa ormai pronta. Si scherza e si ride ancora. Dopo il bollo si attenderà che il tutto si raffredda per poi dividere le bottiglie e boccacci di oro rosso tra tutti i partecipanti