notte delle streghe
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Eventi e cultura

"La notte delle streghe", buona la prima

Questa sera dalle 18.30 si riapre il percorso medievale

Centinaia di persone hanno affollato Largo Lago Dentro durante la prima delle due serate della seconda edizione de "La notte delle streghe", l'evento che anticipa Halloween in perfetto stile medievale, catapultando gli spettatori in una dimensione inquisitoria di divertente terrore. Una perfetta sinergia tra attori e spettatori che dialogavano vicendevolmente sulle scenette allestite.

Organizzata dall'associazione di promozione sociale Torre Normanna, con la direzione artistica di Michele Amendolagine e il patrocinio del comune di Terlizzi, anche quest'anno "La notte delle streghe" ha riscosso grande successo tra terlizzesi e cittadini di paesi limitrofi, in coda alle due casse di via Plebiscito e via Paolo Rutigliano nonostante il freddo quasi invernale.

Quattro ore di spettacoli alternati tra performance teatrali con curati effetti scenici e stupefacenti esibizioni di giocoleria, equilibrismo, danza aerea e mangiafuoco. Bimbi sulle spalle dei loro papà per assistere alle acrobazie mozzafiato della compagnia "Acrobati del borgo" e ai giochi di prestigio. Adulti e piccini sono diventati protagonisti dello spettacolo, interagendo con gli attori ginnasti. Il segreto degli otto anelli ha catturato l'attenzione di tutti, otto cerchi che si incastravano senza un'apparente motivazione. «Papà, per me i cerchi hanno il buco al centro!», esclamava una bimba, «Per me è magia!», esclamava un altro bimbo con gli occhi pieni di stupore.

Con l'ausilio di un percorso guidato, i visitatori si sono intrattenuti presso le aree adibite a giochi, prettamente medievali, per bambini e per adulti, hanno utilizzato la ceralacca per sigillare documenti nella taberna del notaio, hanno assistito alla tragica sorte dei malati lebbrosi. Sotto l'arco di San Nicola e nel suo spazio antistante, è stato adibito il lebbrosario per riprodurre il confinamento nei lazzaretti di quanti fossero contagiati. Qui si trovavano tutti coloro che presentavano lesioni della pelle gravi e visibili, suscitando il terrore alla deturpazione del corpo umano. I lebbrosi indossavano sonagli e abiti speciali per il facile riconoscimento da parte delle persone sane. I medici sostavano diligentemente dietro il loro banchetto allestito a dovere con gli strumenti chirurgici del tempo e spiegavano i rimedi della medicina antica. Accanto l'estrema unzione, presieduta da monaci che affiancavano il feretro di malati deceduti.

Numerosi bambini sostavano, invece, incuriositi di fronte al carcere dove era ingabbiato un giovane detenuto. Qualcuno più grandicello esclamava «Sta recitando, non è davvero incarcerato!».

Il continuo viavai di attori per i vicoli del paese vecchio spaventava il pubblico, vecchietti con i bastoni si avvicinavano ai visitatori terrorizzati e divertiti allo stesso tempo, barelle con pupazzi bendati di cadaveri si facevano strada tra le tantissime persone.

L'inquisizione medievale traduceva tutta la sua crudeltà in una serie di processi celebrati per stregoneria nei confronti di donne accusate di blasfemia e di malefici per presunti delitti commessi a danno di singoli e della comunità. A nulla serviva discolparsi. Le streghe venivano bruciate brutalmente sul rogo sulla base di prove sommarie e incomplete, dinanzi ad una folla che invocava la loro morte. Il pubblico incitava «A fuoco la strega!!», mentre l'attrice tra urla e disperazione si dimenava per liberarsi dai suoi aguzzini, uomini di legge, mentre del fumo scenico si innalzava nel cielo della notte.

A fare da cornice ad un'atmosfera tetra, gli stand di artigianato e le degustazioni di vivande negli appositi punti di ristoro che hanno contribuito a catturare l'attenzione del pubblico. Un bel colpo per stimolare culturalmente il turismo terlizzese attraendo risorse anche da fuori città. «Sono rimasto davvero colpito dal contesto macabro messo in scena, ho aspettato un po' per entrare, una fila lunga, ma ne è valsa davvero la pena», commenta Michele di Ruvo, estimatore del periodo medievale.

Questa sera la seconda replica, a partire dalle 18.30 alle 22.30
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