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Largo Savoia: distrutta una panchina in marmo
Piazzette riqualificate diventate terra di nessuno
sabato 26 aprile 2025
iReport
Nei giorni scorsi una panchina in marmo in largo Savoia è stata colpita molto probabilmente da un'auto in manovra, che l'ha distrutta completamente in decine di pezzi. La denuncia è arrivata attraverso i social network da parte di una residente della zona che lamenta il totale abbandono delle piazzette riqualificate qualche hanno fa, spesso senza sorveglianza e lasciate allo scarso senso civico di molti automobilisti, nonostante ci siano divieti di sosta. Si invoca un intervento della Polizia Locale.
Ormai negli ultimi anni le piazzette riqualificate sono diventate terra di nessuno. Tanti i danni, non solo alle panchine ma anche alla pavimentazione, diventate dopo la riqualificazione aree pedonali. L'ennesimo danno, dunque, al decoro urbano, al rispetto del bene comune e alle casse comunali.
I residenti sperano in un intervento immediato dell'amministrazione comunale, che provveda quanto prima al ripristino della seduta, in modo da rimediare allo scempio compiuto da qualcuno, facendo anche rispettare il divieti di sosta in tutte le piazzette riqualificate nel nucleo antico, ormai cannibalizzate dalle auto. Sull'argomento nelle scorse ore era arrivato anche lo sdegno dell'assessore Michele Berardi.
Ormai negli ultimi anni le piazzette riqualificate sono diventate terra di nessuno. Tanti i danni, non solo alle panchine ma anche alla pavimentazione, diventate dopo la riqualificazione aree pedonali. L'ennesimo danno, dunque, al decoro urbano, al rispetto del bene comune e alle casse comunali.
I residenti sperano in un intervento immediato dell'amministrazione comunale, che provveda quanto prima al ripristino della seduta, in modo da rimediare allo scempio compiuto da qualcuno, facendo anche rispettare il divieti di sosta in tutte le piazzette riqualificate nel nucleo antico, ormai cannibalizzate dalle auto. Sull'argomento nelle scorse ore era arrivato anche lo sdegno dell'assessore Michele Berardi.