Conte annuncia: «Sanzioni fino a 3.000 euro per chi è in giro senza motivazione»

Il Presidente del Consiglio ha smentito le voci di restrizioni fino al 31 luglio

mercoledì 25 marzo 2020
A cura di Elga Montani
«Da stamattina (ieri, ndr) assisto all'indebita diffusione di una bozza già superata, ma vorrei precisare che si è creato dibattito sul fatto che l'emergenza sarebbe stata posticipata al 31 luglio, non c'è nulla di vero».

Con queste parole il Premier Giuseppe Conte, durante una conferenza stampa a margine della riunione del Consiglio dei Ministri odierna, ha voluto mettere a tacere voci che da ieri mattina stavano creando panico e ansia nei cittadini.

Il primo Ministro ha anche specificato che riferirà ogni quindici giorni in Parlamento e che il DPCM diverrà un Decreto Legge.

LA PRESUNTA PROROGA
«A fine gennaio - ha aggiunto Conte - abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale per uno spazio di 6 mesi, ma non significa che le misure in vigore saranno prorogate fino al 31 luglio. Noi siamo pronti, ci auguriamo presto, a superare tali misure restrittive. Ci auguriamo che molto prima di quella scadenza possiamo tornare al nostro stile di vita, anzi mi auguro ad uno stile di vita migliore». Conte ha altresì specificato che da qui all'estate, ciascuna regione, competente in materia sanitaria, laddove sussistano gravi motivi e nuovi focolai di contagi, potrà stringere le maglie.

SANZIONI PESANTI PER CHI SI FA TROVARE IN GIRO SENZA MOTIVAZIONI
In merito alle novità relative a quanto discusso in consiglio, il presidente precisa che da oggi le multe per coloro che non rispetteranno le restrizioni dell'ultimo DPCM salgono, a livello pecuniario, ad una cifra che va dai 400 ai 3 mila euro, e che nel caso in cui la violazione venga effettuata utilizzando un veicolo la multa può essere maggiorata di un terzo, ma non ci sarà il fermo del veicolo in questione.

IL GRAZIE AGLI ITALIANI
«Sono orgoglioso della reazione dei cittadini nel rispettare le prescrizioni - ha aggiunto Giuseppe Conte - le forze dell'ordine stanno effettuando una attenta verifica e un monitoraggio del rispetto delle prescrizioni, ma la maggioranza degli italiani sta rispondendo bene. Ciascuno deve fare la propria parte per affrontare questa emergenza e poterci rialzare quanto prima. Se tutti rispettano le regole, infatti, consentono all'intera comunità nazionale di uscire dall'emergenza».

SCIOPERO PAVENTATO DAI BENZINAI
In merito inoltre all'annunciato sciopero dei benzinai, il premier ha voluto sottolineare: «La Ministra De Micheli adotterà una ordinanza in modo da assicurare i rifornimenti in tutta la penisola - ha detto -, e venire così incontro ad alcune istanze. Mi auguro che non ci siano scioperi, come quello annunciato dei rifornitori di carburante, perché il paese non se lo può permettere. La filiera alimentare sarà, comunque, garantita e lo stesso sarà per il rifornimento del carburante».