
Eventi e cultura
‘Sagra della Quartecèdde’, ecco il programma
Il sindaco: "Non solo una ‘festa’ ma un percorso nella memoria, nelle storie di vita che danno un senso di appartenenza"
Terlizzi - venerdì 23 ottobre 2015
11.05
Anche quest'anno, in occasione della "festa dei morti", sarà possibile gustare la famosa "quartceddə", pane incalcinato con acciughe, peperoncino e ricotta forte, tipico della tradizione locale terlizzese.
Torna, infatti, a Terlizzi la 'Sagra della Quartecèdde' che, giunta alla sua terza edizione, è oramai appuntamento tra il religioso e il folkloristico, molto sentito e atteso dalla collettività.
"Qui a Terlizzi è quasi impossibile non sapere cosa sia la 'incalcinata' o 'quartecèdde'- hanno spiegato Sindaco, Ninni Gemmato, e Assessore alla Cultura e al Marketing territoriale, Marina Cagnetta- Si tratta di quel panino di forma allungata dall' impasto particolare, la cui origine riaffiora nei tempi ancestrali della storia del paese, quando, nel giorno di "tutti i morti", i contadini in pausa dal lavoro dopo aver partecipato alla messa per i defunti, mangiavano questo pane al posto del consueto 'checuzzue', o meglio mangiavano 'la quarta parte' del peso che aveva il pane comune, quello che veniva preparato in casa dalla nostra gente".
Nella serata del 2 novembre, si potrà gustare questo pane proprio come facevano gli antichi, ovvero farcito con ricotta forte, alici salate o tonno e acciughe e condito con pepe o peperoncino
"Al di là della tradizione alimentare della nostra terra, occorre guardare all'uso di questo piatto all'interno della festa dei defunti, ai suoi significati e alla sua simbologia – hanno continuato gli Amministratori cittadini- Per questo motivo, anche quest'anno, a Terlizzi 'festeggeremo' i defunti con la 'Sagra della Quartecèdde', non solo una 'festa' ma un percorso nella memoria, nei rituali collettivi, nelle storie di vita che danno un senso di appartenenza. In questa ottica, la 'festa dei morti' diviene un rituale che ha la funzione di condividere il patrimonio alimentare della collettività e, nel contempo, di permetterci di 'sedere a tavola' con i nostri morti, presenze che, lungi dall'essere inquietanti, sono invece rassicuranti e benevole. Un appuntamento a cui la Comunità non deve mancare".
Anche quest'anno la Sagra sarà è evento ecosostenibile, grazie alla richiesta della certificazione volontaria "Ecofesta Puglia", unica in Italia a intervenire negli eventi per ridurne l'impatto ambientale e co-finanziata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca grazie al bando Smart Cities and Communities and Social Innovation. Sono previsti interventi di riduzione e differenziazione dei rifiuti, compensazione delle emissioni di CO2, informazione e sensibilizzazione ambientale. Ecofesta Puglia è parte del progetto "La Tradizione fa Eco- modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi" ed è certificata ISO 20121 - standard internazionale dei sistemi di gestione per la sostenibilità degli eventi.
Programma
- Ore 19:00 Accensione dei falò. Laboratorio didattico per adulti e bambini "Differenzia Insieme a Me"
- Ore 19:30Esibizione della Banda musicale "Gisonda" con marce della tradizione locale.
- Ore 20:30 Cenni storici sulla tradizione della "Quartecèdde"
- Ore 21:00 Concerto di canti popolari della tradizione folk contadina.
Presenta la serata Pierluigi Auricchio
La locandina è stata realizzata dal Maestro Giuseppe Mortello, acrilico su carta 33x48 cm