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Associazioni

Riapre la sala studio del Mat-laboratorio urbano

Attiva dal lunedì al venerdì fino alle ore 21

Nata nel 2015, la sala studio del MAT-laboratorio urbano è stata per anni un servizio a disposizione di tutti giovani che erano alla ricerca di un luogo dove studiare e dove poter condividere i loro percorsi di formazione. Ancora oggi rappresenta un servizio di pubblica utilità molto importante per la comunità studentesca locale e rappresenta l'anima pulsante del Laboratorio urbano.

Con settembre, quindi, la sala studio del MAT riprende a essere operativa: sarà aperta dal lunedì al venerdì, in via Macello, nella fascia oraria mattutina dalle 9.00 alle 13.30 e nella fascia oraria pomeridiana dalle 15.00 alle 21.00.

Molto soddisfatto Nicolò Vallarelli, responsabile Mat, il quale sottolinea come il Collettivo Zebù, nella veste di associazione capofila gestore del Mat, cerca di creare condizioni favorevoli per la crescita delle potenzialità della comunità giovanile terlizzese.

«Non abbiamo mai smesso di accogliere le sensibilità di tutti coloro che si sono dimostrati interessati a partecipare ai processi di attivazione di progetti culturali e di servizi di pubblica utilità, sostenendo fortemente l'idea che solo una comunità che crede in se stessa può avere una chance di migliorarsi sviluppando le proprie potenzialità», spiega Vallarelli, «Essere cittadini, per noi del Mat, vuol dire non essere mai indifferenti, ma parte integrante di una comunità che condivide i diritti e i doveri, vuol dire essere soggetti attivi che propongono e promuovono processi sociali a sostegno della città».

Anche l'Assessore alla cultura Ornella Rutigliani spende parole di incoraggiamento per la fruizione della sala studio. «Un'aula studio è una grande opportunità per la città, soprattutto per i giovani, continuamente collegati e influenzati da ciò che succede attorno a loro. Condividere uno spazio significa "costruire" insieme ad altre persone e la condivisione dá vita ad un luogo intellettualmente attivo e di enorme arricchimento culturale».

La sala studio del Mat è un ambiente stimolante, uno spazio di confronto tra gli studenti, i quali possono condividere idee, ricevere nuovi stimoli o semplicemente fermarsi e concentrarsi sullo studio. Lo studio favorisce la crescita di pensieri nuovi, aumenta le nostre conoscenze e ci dona gli strumenti per leggere il presente e affrontare le sfide del futuro.

«Oggi purtroppo sappiamo quanto la ricerca di posti dove studiare sia una delle questioni che più affligge la quotidianità degli studenti e assume la connotazione di un'impresa quasi eroica, ma a Terlizzi il MAT rimane un luogo in cui la fluidità dei saperi, il bisogno di intuizioni e di ispirazione delle persone messe in relazione in questo spazio è ciò che genera una società sana», chiosa l'Assessore Rutigliani.

Non da meno sono le parole di Francesca Scolamacchia, Assessore alle Politiche sociali per la quale è importante legittimare l'utilità sociale del laboratorio urbano, perché da anni continua ad essere un luogo di politiche giovanili destinato alla creatività, alla sperimentazione di pratiche di innovazione sociale, alla produzione di eventi culturali e allo sviluppo di processi legati all'apprendimento formale e non formale.

«Un luogo che vuole continuare a rispondere ai bisogni della comunità giovanile insieme ai giovani e attraverso una gestione attenta alla cooperazione tra la le molte componenti e organizzazioni presenti nella nostra città», commenta Scolamacchia, «Dobbiamo offrire ai giovani maggiori opportunità per studiare, apprendere, sviluppare e praticare le loro competenze nel mondo reale. Il nuovo approccio alle politiche giovanili vuole puntare a liberare il prezioso contributo dei giovani allo sviluppo della città».

Per utilizzare lo spazio della sala studio, occorre, però, seguire un regolamento in modo da agire nel rispetto del prossimo.
Di seguito le regole stilate dallo staff:

«- La sala studio non ha clienti e tutti i fruitori possono essere partecipanti attivi che contribuiscono alla sua vitalità.
- Per utilizzare lo spazio non devi pagare, non servono soldi, ma in cambio è importante mettere a disposizione il tuo tempo, i tuoi mezzi e le tue competenze.
- La sala studio ha bisogno di creare tante relazioni e di generare un sistema di cooperazione.
- Ricordati di rispettare lo spazio e gli altri.
- Se hai idee per gestire al meglio la sala studio e se hai voglia di organizzare attività ed eventi culturali, partecipa, esponi agli altri le tue idee.
- Il computer è a tua disposizione e lo spazio è dotato di wifi gratuito, basta solo registrarsi!»
  • Mat- Laboratorio Urbano
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