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Scuola e Lavoro
Notte bianca della scuola, gli insegnanti proseguono la protesta
Ieri sera la riunione del coordinamento terlizzese contro la riforma della scuola
Terlizzi - giovedì 17 settembre 2015
Con l'inizio del nuovo anno scolastico riprende la protesta degli insegnanti contro la buona scuola del governo Renzi. Ieri sera, infatti, il coordinamento degli insegnanti terlizzese si è riunito per fare un bilancio di quella che è stata l'attività dello scorso anno scolastico e pianificare la prossima.
Le varie mobilitazioni e flash mob degli scorsi mesi non hanno sortito l'effetto desiderato ma non per questo i lavoratori della scuola hanno intenzione di arrendersi. Primo tra tutti, il prossimo 23 settembre, in occasione dell'incontro tra governo e parti sociali, è prevista l'organizzazione di notti bianche presso le diverse scuole anche a Terlizzi.
Eliseo Tambone del coordinamento scuole pubbliche, ospite insieme alla Rsu Antonella Vulcano, ha invitato i lavoratori presenti a non partecipare alla raccolta firme per la presentazione dei quesiti referendari promossa dal comitato 'leadership alla scuola' ma di sostenere la legge di iniziativa popolare elaborata dagli stessi sindacati. Ad onor del vero però, per stessa ammissione di Tambone, le leggi di iniziativa popolare sono uno strumento costituzionale di scarsa efficacia. Qualsiasi testo di legge presentato dai cittadini, infatti, ha valore solo simbolico se non sostenuto da almeno un parlamentare che abbia la 'forza' politica di portare in votazione il testo.
Le varie mobilitazioni e flash mob degli scorsi mesi non hanno sortito l'effetto desiderato ma non per questo i lavoratori della scuola hanno intenzione di arrendersi. Primo tra tutti, il prossimo 23 settembre, in occasione dell'incontro tra governo e parti sociali, è prevista l'organizzazione di notti bianche presso le diverse scuole anche a Terlizzi.
Eliseo Tambone del coordinamento scuole pubbliche, ospite insieme alla Rsu Antonella Vulcano, ha invitato i lavoratori presenti a non partecipare alla raccolta firme per la presentazione dei quesiti referendari promossa dal comitato 'leadership alla scuola' ma di sostenere la legge di iniziativa popolare elaborata dagli stessi sindacati. Ad onor del vero però, per stessa ammissione di Tambone, le leggi di iniziativa popolare sono uno strumento costituzionale di scarsa efficacia. Qualsiasi testo di legge presentato dai cittadini, infatti, ha valore solo simbolico se non sostenuto da almeno un parlamentare che abbia la 'forza' politica di portare in votazione il testo.