
Eventi e cultura
Nando Popu questa sera al Mat di Terlizzi per un reading musicale
L'artista toccherà temi di attualità come quelli delle comafie, della salute pubblica, della natura, della xilella
Terlizzi - domenica 18 febbraio 2018
8.05
Dopo aver ospitato in una data-evento gli americani Algiers e la data di chiusura del tour di Giò Sada, il Collettivo Zebù domenica (ore 20.30) al MAT Nando Popu in uno speciale ritorno alle radici, quelle della terra, quelle della musica.
Lo show unplugged sarà un reading musicale che, partendo dai cavalli di battaglia dei Sud Sound System Official, eseguiti in versione acustica con la Smoke'n'Fire Acoustic band, toccherà i temi delle ecomafie, della salute pubblica, della natura, della xilella sempre cari all'artisti e oggetto del suo forte impegno sociale.
Nandu Popu, nome d'arte di Fernando Blasi, è una delle voci, compositore e autore dei testi dei Sud Sound System Official, gruppo salentino tra i pionieri del raggamuffin italiano che da 25 anni a questa parte combina ritmi giamaicani, sonorità locali, l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta capaci di esortare la catarsi necessaria a curare e lenire i mali che affliggono la nostra società.
Lo spettacolo prende spunto da "Salento Fuoco e Fumo" (Laterza Editori), il primo libro scritto da Nandu Popu.
Pubblicato nel Luglio del 2012, continua a riscuotere successo e interesse perché narra le vicende di un giovane salentino amante della sua Terra e attivo nella lotta contro le ecomafie che speculano sul territorio cancellando il futuro e la salute dei suoi abitanti.
Mattia, la voce narrante del racconto, non esiterà a mettersi contro i suoi genitori pur di portare avanti la sua battaglia, supportato dall'esperienza e i consigli di Zio Maurizio, un giornalista che tenta in ogni modo di ristabilire il diritto in una terra dominata dalle ecomafie. Le vicende e le esperienze di Mattia rappresentano la sintesi delle battaglie ambientaliste salentine, che ancora oggi si tengono nel Salento, soprattutto a Taranto e Brindisi, due città strette nel ricatto occupazionale da una nazione strana che ha condannato il Sud Italia al triste ruolo di colonia interna al Paese.
Di grande attualità le prime due pagine del capitolo IV, dedicato agli ulivi di Otranto, che negli ultimi due anni è diventato l'inno della resistenza contadina contro la mafia-xylella, ostacolata grazie anche all'impegno dell'artista.
Lo show unplugged sarà un reading musicale che, partendo dai cavalli di battaglia dei Sud Sound System Official, eseguiti in versione acustica con la Smoke'n'Fire Acoustic band, toccherà i temi delle ecomafie, della salute pubblica, della natura, della xilella sempre cari all'artisti e oggetto del suo forte impegno sociale.
Nandu Popu, nome d'arte di Fernando Blasi, è una delle voci, compositore e autore dei testi dei Sud Sound System Official, gruppo salentino tra i pionieri del raggamuffin italiano che da 25 anni a questa parte combina ritmi giamaicani, sonorità locali, l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta capaci di esortare la catarsi necessaria a curare e lenire i mali che affliggono la nostra società.
Lo spettacolo prende spunto da "Salento Fuoco e Fumo" (Laterza Editori), il primo libro scritto da Nandu Popu.
Pubblicato nel Luglio del 2012, continua a riscuotere successo e interesse perché narra le vicende di un giovane salentino amante della sua Terra e attivo nella lotta contro le ecomafie che speculano sul territorio cancellando il futuro e la salute dei suoi abitanti.
Mattia, la voce narrante del racconto, non esiterà a mettersi contro i suoi genitori pur di portare avanti la sua battaglia, supportato dall'esperienza e i consigli di Zio Maurizio, un giornalista che tenta in ogni modo di ristabilire il diritto in una terra dominata dalle ecomafie. Le vicende e le esperienze di Mattia rappresentano la sintesi delle battaglie ambientaliste salentine, che ancora oggi si tengono nel Salento, soprattutto a Taranto e Brindisi, due città strette nel ricatto occupazionale da una nazione strana che ha condannato il Sud Italia al triste ruolo di colonia interna al Paese.
Di grande attualità le prime due pagine del capitolo IV, dedicato agli ulivi di Otranto, che negli ultimi due anni è diventato l'inno della resistenza contadina contro la mafia-xylella, ostacolata grazie anche all'impegno dell'artista.


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