Marilisa Tricarico si racconta in un'intervista a TerlizziViva

Marilisa Tricarico è la più giovane consigliera comunale di Terlizzi, avendo appena 26 anni. Si è laureata a dicembre scorso nella Magistrale di Scienze e Tecniche dello Sport. Attualmente sta studiando per vari concorsi. È Mister in una scuola di calcio femminile e gioca in serie A2 a Molfetta. Le sue passioni e le sue competenze le sono valse la delega allo Sport e alle Politiche Giovanili.

In esclusiva per TerlizziViva, il consigliere di maggioranza Tricarico rilascia un'intervista accurata in merito alla sua prima esperienza politica a due anni dall'instaurazione del Gemmato bis.

Consigliere Tricarico, lei è la più giovane in Consiglio comunale ed è alla sua prima esperienza: può dirci com'è la politica vista da vicino?
Purtroppo tanti giovani sono abituati, dall'esterno, a considerare la politica come un elemento a sé stante dalla propria vita, apparendo, talvolta, estranea e lontana dalla quotidianità. Al contrario, la politica consiste nel vivere ogni giorno la città, ascoltare e conoscere le esigenze della gente, assumere le migliori decisioni possibili per lo sviluppo della comunità. In questo senso, anche il cittadino che sceglie di non lasciare i rifiuti per strada, compie un atto di politica che fa bene alla sua comunità.
Io ho l'onore di poter vivere la politica attivamente in consiglio comunale: questo comporta in più l'onere della responsabilità, dell'impegno, dello studio e della conoscenza approfondita degli argomenti.

Può farci un bilancio della sua esperienza a quasi due anni dalle elezioni?
È un bilancio senza dubbio positivo. L'Amministrazione guidata dal sindaco Ninni Gemmato sta facendo un lavoro enorme, sebbene non sempre i risultati si vedano immediatamente: so che i cittadini ci chiedono di fare di più, ma vi assicuro che è quello che stiamo facendo. Spesso ci abituiamo troppo in fretta alle novità e ai cambiamenti, ma pensate per un attimo a com'era Terlizzi appena qualche anno fa e guardatela invece oggi. Stiamo lavorando a progetti che cambieranno per sempre il volto di questa città: il rifacimento delle strade che inizierà lunedì 6 maggio per la prima volta dopo decenni; la rivoluzione della viabilità con la realizzazione di nuove rotatorie e nuove strade, il Piano urbanistico della mobilità sostenibile che individua nuove piste ciclabili e parcheggi; il rilancio del centro storico attraverso la riqualificazione della pavimentazione e il rifacimento di largo Poerio, Amedeo e Savoia. Sono opere strategiche che magari non si vedono in un giorno, ma che certamente contengono una precisa visione di città.

C'è una battaglia a favore della città che ha portato lei personalmente in aula e alla quale è particolarmente legata?
Avendo la delega allo Sport e alle Politiche Giovanili, appena qualche settimana fa ho firmato il disciplinare relativo al finanziamento per la realizzazione di due campetti sportivi da realizzare uno in corrispondenza del parcheggio del nuovo Palafiori e l'altro nello spazio antistante la scuola «Moro-Fiore»: in tutto si tratta di 93.750 euro a cui si aggiungono 31.250 euro di cofinanziamento comunale. Due aree pubbliche, oggi in disuso, diventeranno campetti di basket/calcio aperti liberamente alla fruizione dei più giovani, diventando così poli di attrazione e aggregazione sociale. Inoltre, stiamo già lavorando all'edizione 2019 di «Corri col Carro», l'evento di grandissimo successo che per la prima volta, l'anno scorso, ha portato a Terlizzi una gara podistica non competitiva in notturna.

In qualità di consigliere con delega allo sport, in che modo sta lavorando in tale ambito?
Il primo passo è il dialogo con il mondo dell'associazionismo locale. L'attività di ascolto è fondamentale per chi come me ha la responsabilità politica e amministrativa di dover fare poi delle scelte.

Cosa bisogna fare per riavvicinare i giovani alla politica?
La risposta sta negli spazi che i giovani hanno a disposizione. Insomma, parliamo di infrastrutture. Oggi Terlizzi è invidiata da tutte le città del circondario per la sua dotazione infrastrutturale in fatto di sport: pensi al Palafiori e immagini quante bambine e quanti bambini in questi ultimi anni hanno avuto la possibilità, grazie a questo moderno impianto, di esprimere il proprio talento, di esibirsi in un saggio davanti ai propri genitori. Le faccio un altro esempio. Quando realizzeremo i due campetti di cui parlavo prima, i ragazzi avranno la possibilità di lasciare la strada e giocare all'interno di un rettangolo di gioco attrezzato, avranno i tabelloni per giocare a basket e le porte per giocare a calcetto. Nel programma dell'amministrazione comunale c'è il progetto di un impianto natatorio e in più stiamo lavorando - attraverso lo strumento del project financing - per trasformare il campo sportivo e tutti gli spazi di pertinenza in una cittadella dello sport multifunzionale. Anche in questo caso vale quello che le dicevo prima: sono progetti concepiti per il futuro della città.