La statua e la spada di San Michele sono a Terlizzi: le FOTO

Solenne arrivo della spada e della statua di San Michele Arcangelo ieri sera a Terlizzi. L'effigie ed il simbolo del veneratissimo arcangelo sono giunte nella città dei fiori alle 18.45 di ieri, giovedì 27 ottobre, da Monte Sant'Angelo.

Ad attenderle non solo il vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, mons. Domenico Cornacchia, ed il parroco don Roberto De Bartolo, ma anche le autorità civili e militari cittadine, in testa un emozionatissimo sindaco Michelangelo De Chirico che ha così commentato: «Stasera (ieri sera, ndr) ho condiviso con i miei concittadini il privilegio di custodire la spada di San Michele Arcangelo, proveniente da Monte Sant'Angelo. La spada non deve servire per uccidere l'altro o per ripagare con altrettanta violenza, ma deve invece essere usata per separare il male dal prossimo, che è nostro fratello. Una visita storica ed importante per la nostra città, ricordando i nostri antenati che si dirigevano in pellegrinaggio a Monte Sant'Angelo, camminando per giorni, pur di venerare il nostro Patrono».

Un co-Patrono veneratissimo a Terlizzi, come ha ricordato anche mons. Cornacchia, invitando tutti alla preghiera in un momento storico in cui quella spada deve servire ad allontanare il Male, il demonio che divide e semina morte e distruzione. Tantissimi i fedeli che si sono riuniti in Concattedrale, tantissimi coloro i quali hanno atteso il loro turno per una adorazione silenziosa al termine della santa messa officiata dal prelato.

Quest'oggi, venerdì 28 ottobre, il programma proseguirà con la celebrazione di due sante messe alle 7.15 ed alle 9.30. Alle 10.30 un altro momento dall'alto valore cristiano: la sacra spada dell'Arcangelo Michele farà visita agli ammalati del quartiere della Concattedrale di Terlizzi a lui dedicata. Alle 18.00 ci sarà quindi l'incontro con i ragazzi che frequentano il catechismo, mentre alle 18.30 avrà luogo la recita del Santo Rosario e alle 19.00 sarà celebrata la messa vespertina presieduta dal padre michelita Marco Arciszewski.

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