
Eventi e cultura
La rievocazione della Fiera di San Marco incanta i visitatori a Sovereto
La ricostruzione attraverso un percorso storico teatralizzato
Terlizzi - giovedì 1 maggio 2025
Si è tenuta nel corso della serata di mercoledì 30 aprile nella splendida cartolina di Villa Lamparelli, nel borgo di Sovereto, la rievocazione storica dell'antica Fiera di San Marco.
L'evento, organizzato dal Comitato Feste Patronali Santa Maria di Sovereto presieduto da Nino Barione in collaborazione con l'aps Torre Normanna, per la direzione artistica di Michele Amendolagine, la regia di Gianluca delle Fontane, si è rivelato di altissimo spessore culturale, entrando nel merito delle antiche tradizioni plurisecolari attraverso un percorso storico teatralizzato e rivelando alcuni aneddoti relativi alla Fiera stessa.
Tra questi la ragione per cui la Fiera di San Marco era un punto di riferimento per il territorio, infatti dal 23 aprile al 1o maggio c'erano delle importanti agevolazioni fiscali, che consentivano in questi giorni franchi ai commercianti e agli acquirenti di non pagare dazi.
Alla rievocazione educativa e piena di contenuti, hanno preso parte una quarantina di personaggi in costume d'epoca, tra interpreti professionisti e amatoriali e la partecipazione dell'attore sanseverese Francesco Gravino.
Il percorso, lungo circa 30 minuti in una sorta di viaggio nel tempo di un antico passato che oggi trova il modo di essere rispolverato, è iniziato con il quasi millenario racconto del ritrovamento dell'originale Icona di Maria Santissima di Sovereto, a voler rinnovare una tradizione e continuare a tramandarla di generazione in generazione.
L'evento organizzato inizialmente per il 24 aprile e di seguito rimandato in segno di lutto, rispetto e preghiera, per la dipartita di Papa Francesco, ha trovato finalmente il suo spazio, in un luogo, Sovereto, associato da tutti alla presenza del santuario e all'icona di Maria Santissima. E quell'idea di fede e di sobrietà, siamo certi, ha continuato a camminare sulle gambe dei tantissimi visitatori che hanno affollato il borgo, dando di fatto inizio ai festeggiamenti in onore di Maria SS. di Sovereto.
Nei nostri scatti la bellezza e l'originalità dell'evento proposto.
L'evento, organizzato dal Comitato Feste Patronali Santa Maria di Sovereto presieduto da Nino Barione in collaborazione con l'aps Torre Normanna, per la direzione artistica di Michele Amendolagine, la regia di Gianluca delle Fontane, si è rivelato di altissimo spessore culturale, entrando nel merito delle antiche tradizioni plurisecolari attraverso un percorso storico teatralizzato e rivelando alcuni aneddoti relativi alla Fiera stessa.
Tra questi la ragione per cui la Fiera di San Marco era un punto di riferimento per il territorio, infatti dal 23 aprile al 1o maggio c'erano delle importanti agevolazioni fiscali, che consentivano in questi giorni franchi ai commercianti e agli acquirenti di non pagare dazi.
Alla rievocazione educativa e piena di contenuti, hanno preso parte una quarantina di personaggi in costume d'epoca, tra interpreti professionisti e amatoriali e la partecipazione dell'attore sanseverese Francesco Gravino.
Il percorso, lungo circa 30 minuti in una sorta di viaggio nel tempo di un antico passato che oggi trova il modo di essere rispolverato, è iniziato con il quasi millenario racconto del ritrovamento dell'originale Icona di Maria Santissima di Sovereto, a voler rinnovare una tradizione e continuare a tramandarla di generazione in generazione.
L'evento organizzato inizialmente per il 24 aprile e di seguito rimandato in segno di lutto, rispetto e preghiera, per la dipartita di Papa Francesco, ha trovato finalmente il suo spazio, in un luogo, Sovereto, associato da tutti alla presenza del santuario e all'icona di Maria Santissima. E quell'idea di fede e di sobrietà, siamo certi, ha continuato a camminare sulle gambe dei tantissimi visitatori che hanno affollato il borgo, dando di fatto inizio ai festeggiamenti in onore di Maria SS. di Sovereto.
Nei nostri scatti la bellezza e l'originalità dell'evento proposto.