
Attualità
La pace al centro dello Stabat Mater eseguito in Concattedrale
L'assessora Zappatore: «La musica quale linguaggio universale che arriva dritto al cuore»
Terlizzi - giovedì 18 settembre 2025
Comunicato Stampa
La Concattedrale San Michele Arcangelo ha accolto, lunedì 15 settembre, una serata di grande musica e profonda intensità emotiva. Le mura del sacro edificio hanno risuonato delle note dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, una delle pagine più suggestive del repertorio sacro ottocentesco, capace di fondere dramma teatrale e spiritualità.
L'evento, che ha registrato un'ampia partecipazione di pubblico, è stato dedicato alla memoria delle vittime di tutte le guerre, trasformando il concerto in un momento non solo artistico, ma anche di riflessione collettiva. Il Comune di Terlizzi, promotore dell'iniziativa insieme alle realtà musicali coinvolte, ha voluto sottolineare il valore sociale di questa occasione offrendo l'ingresso gratuito. «La bellezza, come la pace, deve essere accessibili a tutti» ha ricordato l'assessora alla Cultura, Daniela Zappatore, richiamando lo spirito inclusivo che ha animato la serata.
Sul palco si sono esibiti il Coro Polifonico "Sergio Binetti" di Molfetta, diretto dal M° Lucia De Bari, e il Coro Polifonico "Jubilaeum" di Terlizzi, guidato dal M° Fabio D'Amato, che insieme hanno saputo creare un tessuto corale di grande compattezza e potenza espressiva.
Il quartetto di solisti ha offerto interpretazioni intense e raffinate. Il soprano Lucia De Bari ha brillato per limpidezza e luminosità della voce; la mezzosoprano Tina D'Alessandro ha emozionato con il suo timbro caldo e profondo; il tenore Pantaleo Metta ha convinto per energia e sensibilità; il basso Gianfranco Cappelluti ha dato solennità e vigore ai passaggi più drammatici. Ad accompagnarli, l'Orchestra Agoragimus, protagonista di un'esecuzione intensa e partecipe, capace di restituire la ricchezza della partitura rossiniana.
La direzione del Maestro Mirella Sasso con eleganza e fermezza ha guidato orchestra e coro attraverso le pagine rossiniane, riuscendo a mantenere un perfetto equilibrio tra precisione tecnica e profondità espressiva. La sua lunga esperienza direttoriale si è tradotta in una lettura vibrante, capace di alternare momenti di grande pathos a passaggi di intensa intimità.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha seguito con attenzione e commozione ogni momento dell'esecuzione, per poi esplodere in una standing ovation finale. Un applauso caloroso e convinto che ha suggellato non solo la qualità artistica degli interpreti, ma anche il valore umano e civile di un evento che ha saputo trasformare la musica in un canto di pace globale. A dare ulteriore spessore all'iniziativa sono stati gli interventi dedicati al valore universale della pace e al ruolo insostituibile della musica nel favorire dialogo e unità. L'assessora alla Cultura, Daniela Zappatore, ha espresso con grande intensità come la musica rappresenti un linguaggio oltreconfine capace di arrivare al cuore, di educare al rispetto e di diffondere armonia all'interno della comunità.
Particolarmente apprezzato anche l'intervento del sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, che, pur tra i numerosi impegni istituzionali, ha voluto presenziare per sottolineare quanto manifestazioni di questo genere sappiano veicolare messaggi di speranza e di pace, valori fondamentali da custodire e promuovere con risolutezza nell'attuale contesto storico.
L'evento, che ha registrato un'ampia partecipazione di pubblico, è stato dedicato alla memoria delle vittime di tutte le guerre, trasformando il concerto in un momento non solo artistico, ma anche di riflessione collettiva. Il Comune di Terlizzi, promotore dell'iniziativa insieme alle realtà musicali coinvolte, ha voluto sottolineare il valore sociale di questa occasione offrendo l'ingresso gratuito. «La bellezza, come la pace, deve essere accessibili a tutti» ha ricordato l'assessora alla Cultura, Daniela Zappatore, richiamando lo spirito inclusivo che ha animato la serata.
Sul palco si sono esibiti il Coro Polifonico "Sergio Binetti" di Molfetta, diretto dal M° Lucia De Bari, e il Coro Polifonico "Jubilaeum" di Terlizzi, guidato dal M° Fabio D'Amato, che insieme hanno saputo creare un tessuto corale di grande compattezza e potenza espressiva.
Il quartetto di solisti ha offerto interpretazioni intense e raffinate. Il soprano Lucia De Bari ha brillato per limpidezza e luminosità della voce; la mezzosoprano Tina D'Alessandro ha emozionato con il suo timbro caldo e profondo; il tenore Pantaleo Metta ha convinto per energia e sensibilità; il basso Gianfranco Cappelluti ha dato solennità e vigore ai passaggi più drammatici. Ad accompagnarli, l'Orchestra Agoragimus, protagonista di un'esecuzione intensa e partecipe, capace di restituire la ricchezza della partitura rossiniana.
La direzione del Maestro Mirella Sasso con eleganza e fermezza ha guidato orchestra e coro attraverso le pagine rossiniane, riuscendo a mantenere un perfetto equilibrio tra precisione tecnica e profondità espressiva. La sua lunga esperienza direttoriale si è tradotta in una lettura vibrante, capace di alternare momenti di grande pathos a passaggi di intensa intimità.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha seguito con attenzione e commozione ogni momento dell'esecuzione, per poi esplodere in una standing ovation finale. Un applauso caloroso e convinto che ha suggellato non solo la qualità artistica degli interpreti, ma anche il valore umano e civile di un evento che ha saputo trasformare la musica in un canto di pace globale. A dare ulteriore spessore all'iniziativa sono stati gli interventi dedicati al valore universale della pace e al ruolo insostituibile della musica nel favorire dialogo e unità. L'assessora alla Cultura, Daniela Zappatore, ha espresso con grande intensità come la musica rappresenti un linguaggio oltreconfine capace di arrivare al cuore, di educare al rispetto e di diffondere armonia all'interno della comunità.
Particolarmente apprezzato anche l'intervento del sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, che, pur tra i numerosi impegni istituzionali, ha voluto presenziare per sottolineare quanto manifestazioni di questo genere sappiano veicolare messaggi di speranza e di pace, valori fondamentali da custodire e promuovere con risolutezza nell'attuale contesto storico.