L'irresistibile richiamo della bicicletta al venerdì sera

Da iniziativa spontanea a "must", ad appuntamento di culto, è passato davvero poco tempo.

"Vivila in bici", la passeggiata del venerdì sera sulle due ruote, sta coinvolgendo sempre più terlizzesi, dai singoli cicloamatori appassionati, ad interi nuclei familiari, con tanto di prole al seguito. Erano in 110 due sere fa, tutti con la voglia di respirare, annusandola, l'aria della libertà dopo la chiusura forzata dei mesi scorsi, che speriamo resti solo un ricordo e non bussi di nuovo con forza alle nostre porte in autunno.

Dio non voglia, e non voglia che quella gente possa restare senza il suo passatempo che sta aprendo i weekend, quel prologo lungo le strade cittadine che sa di voglia di mobilità sostenibile, di spazi per chi non è motorizzato, che diventi modo di concepire la città non domani, ma da oggi stesso.

Il centro città, con l'appuntamento sotto la Torre Normanna, è il salotto allargato dove ci si è dati appuntamento e poi via per corso Garibaldi, fino a via Campo sportivo, viale dei Giardini, via Cappella dei Chicoli e poi largo Torino. Poi l'immersione nel centro storico, mai apprezzato quanto in una dolce serata di luglio, fino al PalaFiori. Ed infine l'arrivo alle villette Falcone e Borsellino, dove l'arrivederci è forse arrivato troppo presto per i 110 di venerdì scorso che avrebbero voluto continuare a stare insieme. Semplicemente a stare insieme, in bicicletta, per le strade del paese che amano.

E siamo certi che la "moda buona" che "Vivila in bici" ha inaugurato non potrà non avere un'eco anche nei mesi a venire, aprendo un serio dibattito cittadino sugli spazi doverosi da lasciare a chi intende riappropriarsi di Terlizzi libera da auto e gas di scarico.

Nella galleria fotografica alcuni momenti di quella irresistibile voglia di bici che prende tanti al venerdì sera.