Conclusa nell'eccellenza la prima edizione del festival "OperaInMusica"

La prima edizione del "Festival OperaInMusica Città di Terlizzi - Omaggio ai Grandi Compositori" si è chiusa nel segno dell'eccellenza, culminando in un'emozionante serata finale dedicata a Giuseppe Verdi e alla sua immortale Traviata. La suggestiva chiesa Santa Maria della Stella ha fornito la cornice perfetta per un evento che ha superato ogni aspettativa, coinvolgendo un pubblico numeroso e commosso.

Sotto la direzione artistica di Florangela D'Elia, virtuosa violinista e appassionata divulgatrice musicale, il festival, fortemente voluto e organizzato dalla Pro Loco UNPLI Terlizzi, di cui è presidente Franco Dello Russo, in sinergia con la parrocchia Santa Maria della Stella, di cui parroco don Nino Prisciandaro, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Terlizzi – in particolare del sindaco Michelangelo De Chirico e dell'assessore alla Cultura Daniela Zappatore – e il patrocinio del consiglio regionale della Puglia, ha dimostrato come l'opera lirica possa essere un patrimonio culturale universale, vivo e accessibile a tutti.

Un progetto innovativo che ha regalato tante emozioni. Il successo del Festival OperaInMusica è stato in gran parte dovuto al suo format dinamico e coinvolgente. L'evento ha offerto molto più di semplici concerti, proponendo vere e proprie esperienze culturali immersive. L'ausilio di immagini, letture, animazioni e presentazioni multimediali ha permesso di avvicinare anche i meno esperti al fascino dell'opera lirica, sfatando l'idea che l'opera sia un'espressione distante o elitaria.

La serata conclusiva è stata l'apice di questo percorso con La Traviata, uno dei capolavori più intensi e commoventi del repertorio verdiano. Il racconto di Violetta Valéry, una donna coraggiosa e moderna, vittima del pregiudizio sociale e della logica dei sacrifici imposti, ha travolto il pubblico in un vortice di sentimenti.

Fondamentale il contributo della compagnia teatrale "Gymnasium Palestra della Vita", diretta dalla regista Lina Tricarico Cagnetta. Le intense interpretazioni di Emanuela Cagnetta e Luciano Cagnetta hanno dato vita ai personaggi con una forza scenica coinvolgente, esprimendo il dolore e la bellezza che permeano l'intera opera.

A impreziosire la serata la partecipazione della soprano Mesu Joscelyne, Kanyinda e del tenore Prisco Blasi, accompagnati al pianoforte da Martino Boscia, e ancora la presenza straordinaria del M° Giuseppe Domenico Binetti, pianista di raffinata sensibilità, che ha accompagnato la sua Corale Terlicium e la violinista Florangela D'Elia.

Le loro esecuzioni hanno saputo restituire l'intera carica emotiva delle partiture verdiane, avvolgendo la platea in un'atmosfera memorabile.

Un momento di grande speranza con lo sguardo volto al futuro è stata la partecipazione degli alunni dell'I.C. ad indirizzo musicale "Don Pappagallo –– Gesmundo". I giovani musicisti si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo e curiosità, dimostrando che l'arte è senza età e può ancora emozionare, educare e accendere nuove passioni, creando un ponte generazionale di rara bellezza.

«La Traviata non si guarda: si vive» così come è stato vissuto questo festival, che ha fatto vibrare le corde dell'anima.

Don Nino Prisciandaro, parroco della chiesa Santa Maria della Stella che ha ospitato il festival, si è congratulato per la bella iniziativa. «La musica, tra le forme artistiche più alte e universali, ha da sempre intrecciato il suo cammino con la fede e la spiritualità. Aprire le porte della nostra chiesa a questo festival ha significato offrire un'opportunità di incontro tra cultura, fede e tradizione».

Il presidente della Pro Loco UNPLI Terlizzi, Franco Dello Russo, ha espresso la sua profonda soddisfazione per il successo del Festival: «Siamo oltremodo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato con la direzione artistica di Florangela D'Elia. Vedere una partecipazione così sentita e un pubblico così entusiasta ci ripaga di ogni sforzo».

Anche il vicesindaco di Terlizzi, Gaetano Minutillo, ha voluto congratularsi per l'eccellente riuscita dell'iniziativa: «Il Festival è stato un evento straordinario, capace di coinvolgere e appassionare la nostra comunità. Ha dimostrato la vivacità culturale della nostra città e la capacità di creare sinergie vincenti. È fondamentale che un'iniziativa così preziosa possa proseguire e crescere nel tempo».

La copertina dell'evento dedicata alla Torre Normana da cui parte la musica è stata disegnata da Laura Giovine. A condurre il festival con eleganza e professionalità la bravissima Emma Ceglie.