festival per la legalità
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Eventi e cultura

Buona la prima del Festival per la Legalità

Nel prossimo consiglio comunale si discuterà dell'adesione di Terlizzi ad Avviso Pubblico

"Semi di cittadinanza" è lo slogan scelto per la VII edizione del Festival per la Legalità, che si è aperto ieri sera presso il Chiostro delle Clarisse con il primo dei quattro incontri diluiti nell'intero mese di maggio. "Venti anni di avviso pubblico" è stato il tema centrale dell'evento che si è focalizzato sull'esigenza di promuovere l'etica della trasparenza all'interno delle «stanze dei bottoni», dove l'amministrazione discute delle esigenze dei suoi cittadini e successivamente prende decisioni che si riverberano sull'intera comunità.

Patrocinato per la prima volta dal Comune di Terlizzi, il Festival si è avvalso del contributo non indifferente apportato dai ragazzi del Polo Liceale della terza superiore, indirizzo Bes, impegnati da qualche mese con l'associazione Festival per la Legalità nel progetto di alternanza scuola-lavoro. I giovani studenti rappresentano un esempio positivo per tutti i loro coetanei, dal momento che sono promotori di una crescita culturale che presuppone un forte impegno nell'ambito educativo al fine di formare una solida coscienza civica.

Pier Paolo Romani e il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio, rispettivamente coordinatore nazionale e vice presidente di Avviso Pubblico, hanno portato le testimonianze di esperienze vissute sul campo, con tutte le difficoltà che derivano quando si sceglie di stare dalla parte della legalità, esponendosi di fatto a tiri mancini e minacce pericolose. Il senso di responsabilità, però, li sprona ad agire per la salvaguardia del territorio, scardinando i muri intrisi di dominio, prevaricazione e corruzione.

Soltanto mettendo da parte la «logica dell'io» a favore, invece, di quella del «noi» diventa possibile instaurare un dialogo partecipato tra i vertici e la popolazione. Anche Terlizzi ha prestato attenzione alla Carta di Avviso Pubblico, un fondamentale codice etico che si basa sul contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, nonché alla trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell'attività politica.

Daniela Zappatore, consigliera comunale di Città Civile, si è fatta, invero, portavoce dell'istanza promossa insieme ai consiglieri di opposizione, durante la massima assise cittadina, di far aderire il nostro paese alla deontologia di Avviso Pubblico; «ne discuteremo nel prossimo consiglio» precisa il sindaco Ninni Gemmato che sottolinea come la legalità sia innanzitutto «rispetto delle regole».

Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 18 maggio che vedrà la partecipazione di Piecamillo Davigo, presidente seconda sezione penale Corte di Cassazione, Giuseppe Gesmundo, segretario regionale CGIL, nonché Piero Ricci, presidente dell'ordine dei giornalisti della Puglia.
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