
Politica
Aperto a Terlizzi il comitato referendario alla sede della CGIL
Si vota l'8 e il 9 giugno per quattro quesiti sul lavoro e uno sulla cittadinanza
Terlizzi - sabato 3 maggio 2025
9.47
In vista del prossimo referendum abrogativo con urne aperte nelle giornate dell'8 e 9 giugno, nella sede terlizzese della CGIL, sita in corso Vittorio Emanuele 56, si è costituito il comitato referendario per rendere edotta la cittadinanza sull'istituto giuridico di democrazia diretta.
"Il voto è la nostra rivolta" è lo slogan del sindacato che a livello nazionale è promotore di ben quattro quesiti referendari sul lavoro.
Il primo vuole abrogare la disciplina sui licenziamenti illegittimi, eliminando le modifiche introdotte dal Jobs Act che non permette di reintegrare i lavoratori assunti dopo il 2015 in caso di licenziamento illegittimo. Esso, quindi, mira a ripristinare l'articolo numero 18 dello Statuto dei lavoratori.
Il secondo concerne le piccole imprese per eliminare il tetto massimo d'indennizzo di sei mesi in caso di licenziamento illegittimo. Si focalizza, dunque, l'attenzione sull'implementazione di maggiori tutele per i lavoratori delle piccole realtà imprenditoriali.
Il terzo quesito, invece, vuole regolamentare la stesura dei contratti a termine, così da ridurre la piaga del precariato e rendere il lavoro più stabile. Oggi, infatti, i rapporti a termine possono essere instaurati fino a dodici mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo.
Il quarto si incentra sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, invitando all'abrogazione delle norme che impediscono di estendere la responsabilità all'impresa appaltante, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti.
Il quinto e ultimo referendum, invece, proposto da Più Europa attiene alla cittadinanza. Con esso si punta a dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
«Andare a votare per riconquistare i diritti perduti, andare a votare per avere più sicurezza sul lavoro, andare a votare per ridurre la precarietà, andare a votare per dare dignità a chi vive tutti i giorni il nostro territorio», è l'appello che lancia Berardino Pollio, coordinatore della Camera del Lavoro di Terlizzi.
È possibile recarsi nel comitato referendario tutti i giorni sia la mattina, dalle ore 9.00 alle 12.30, sia nel pomeriggio/sera, dalle ore 16.30 alle ore 20.00.
"Il voto è la nostra rivolta" è lo slogan del sindacato che a livello nazionale è promotore di ben quattro quesiti referendari sul lavoro.
Il primo vuole abrogare la disciplina sui licenziamenti illegittimi, eliminando le modifiche introdotte dal Jobs Act che non permette di reintegrare i lavoratori assunti dopo il 2015 in caso di licenziamento illegittimo. Esso, quindi, mira a ripristinare l'articolo numero 18 dello Statuto dei lavoratori.
Il secondo concerne le piccole imprese per eliminare il tetto massimo d'indennizzo di sei mesi in caso di licenziamento illegittimo. Si focalizza, dunque, l'attenzione sull'implementazione di maggiori tutele per i lavoratori delle piccole realtà imprenditoriali.
Il terzo quesito, invece, vuole regolamentare la stesura dei contratti a termine, così da ridurre la piaga del precariato e rendere il lavoro più stabile. Oggi, infatti, i rapporti a termine possono essere instaurati fino a dodici mesi senza alcuna ragione oggettiva che giustifichi il lavoro temporaneo.
Il quarto si incentra sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, invitando all'abrogazione delle norme che impediscono di estendere la responsabilità all'impresa appaltante, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti.
Il quinto e ultimo referendum, invece, proposto da Più Europa attiene alla cittadinanza. Con esso si punta a dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
«Andare a votare per riconquistare i diritti perduti, andare a votare per avere più sicurezza sul lavoro, andare a votare per ridurre la precarietà, andare a votare per dare dignità a chi vive tutti i giorni il nostro territorio», è l'appello che lancia Berardino Pollio, coordinatore della Camera del Lavoro di Terlizzi.
È possibile recarsi nel comitato referendario tutti i giorni sia la mattina, dalle ore 9.00 alle 12.30, sia nel pomeriggio/sera, dalle ore 16.30 alle ore 20.00.