
Eventi e cultura
A Terlizzi secondo appuntamento con il "Teatro sul Tetto"
Aperto il terrazzo del Chiostro delle Clarisse
Terlizzi - giovedì 12 giugno 2025
Comunicato Stampa
Secondo appuntamento per Teatro Sul Tetto, dopo il successo dell'appuntamento di apertura tenutosi sul terrazzo del Chiostro delle Clarisse, che ha permesso anche la visita, a piccoli e grandi, di un luogo cittadino purtroppo generalmente chiuso alle visite.
Il 14 Giugno alle ore 18.30 si torna sul terrazzo di Vico I Gesmundo, 9 – Terlizzi – su cui salirà uno dei maggiori esponenti del teatro pugliese, e non solo, degli ultimi 40 anni: Renato Curci, per uno spettacolo per tutte le età: "Morsi D'Anguria".
Renato Curci è un attore, mimo e artista teatrale italiano la cui arte va oltre la semplice interpretazione. La sua formazione è ricca e variegata: ha studiato a Parigi al Forum Théâtre, approfondendo il metodo di Augusto Boal (Teatro dell'Oppresso), e ha appreso da maestri come Hugo Suarez e Dario Fo.
Curci si distingue per la sua capacità di comunicare attraverso il corpo, il movimento e l'animazione di figure e oggetti. Il suo è un teatro spesso senza parole, dove un gesto, una mimica o l'animazione di un oggetto possono veicolare profonde emozioni e significati.
Un aspetto cruciale del suo lavoro è l'impegno nel "Teatro Forum", un metodo che invita il pubblico a intervenire attivamente nello spettacolo, trasformandolo in uno spazio di partecipazione e riflessione su dinamiche sociali.
Curci ha portato la sua arte anche in contesti internazionali e sensibili, come carceri e comunità a rischio, ma anche in paesi del SudAmerica e dell'Africa.
Renato Curci è un attore eclettico che usa il gesto e la figura come strumenti di comunicazione universale, trasformando il teatro in un potente veicolo di trasformazione sociale e di incontro umano.
"Morsi d'Anguria" è uno degli spettacoli più noti e apprezzati di Renato Curci, questa performance è un esempio lampante della sua maestria nel combinare poesia, umorismo e una profonda abilità scenica.
Non è una narrazione lineare nel senso tradizionale, quanto piuttosto un insieme di quadri, frammenti e suggestioni che si susseguono, tenuti insieme dal talento e dalla presenza scenica dell'attore.
Il pubblico è invitato a ridere, riflettere e a volte commuoversi, in un continuo alternarsi di leggerezza e profondità.
"Morsi d'Anguria" è un mix unico di divertimento, poesia e abilità teatrale, capace di lasciare al pubblico un "morso" indimenticabile di emozione.
Il 14 Giugno alle ore 18.30 si torna sul terrazzo di Vico I Gesmundo, 9 – Terlizzi – su cui salirà uno dei maggiori esponenti del teatro pugliese, e non solo, degli ultimi 40 anni: Renato Curci, per uno spettacolo per tutte le età: "Morsi D'Anguria".
Renato Curci è un attore, mimo e artista teatrale italiano la cui arte va oltre la semplice interpretazione. La sua formazione è ricca e variegata: ha studiato a Parigi al Forum Théâtre, approfondendo il metodo di Augusto Boal (Teatro dell'Oppresso), e ha appreso da maestri come Hugo Suarez e Dario Fo.
Curci si distingue per la sua capacità di comunicare attraverso il corpo, il movimento e l'animazione di figure e oggetti. Il suo è un teatro spesso senza parole, dove un gesto, una mimica o l'animazione di un oggetto possono veicolare profonde emozioni e significati.
Un aspetto cruciale del suo lavoro è l'impegno nel "Teatro Forum", un metodo che invita il pubblico a intervenire attivamente nello spettacolo, trasformandolo in uno spazio di partecipazione e riflessione su dinamiche sociali.
Curci ha portato la sua arte anche in contesti internazionali e sensibili, come carceri e comunità a rischio, ma anche in paesi del SudAmerica e dell'Africa.
Renato Curci è un attore eclettico che usa il gesto e la figura come strumenti di comunicazione universale, trasformando il teatro in un potente veicolo di trasformazione sociale e di incontro umano.
"Morsi d'Anguria" è uno degli spettacoli più noti e apprezzati di Renato Curci, questa performance è un esempio lampante della sua maestria nel combinare poesia, umorismo e una profonda abilità scenica.
Non è una narrazione lineare nel senso tradizionale, quanto piuttosto un insieme di quadri, frammenti e suggestioni che si susseguono, tenuti insieme dal talento e dalla presenza scenica dell'attore.
Il pubblico è invitato a ridere, riflettere e a volte commuoversi, in un continuo alternarsi di leggerezza e profondità.
"Morsi d'Anguria" è un mix unico di divertimento, poesia e abilità teatrale, capace di lasciare al pubblico un "morso" indimenticabile di emozione.