Solenne Pontificale a Terlizzi per il patrono San Michele Arcangelo: il racconto

La Santa Messa è stata celebrata dal vescovo Mons. Domenico Cornacchia

martedì 30 settembre 2025
A cura di Paolo Alberto Malerba
Nel corso della serata di ieri, lunedì 29 settembre 2025, giorno della solennità dei Santi Arcangeli, Michele, Raffaele e Gabriele, ha avuto luogo la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro vescovo Mons. Domenico Cornacchia, alle ore 19.00 nella Concattedrale di San Michele Arcangelo.
Il culto di San Michele ha origini antiche a Terlizzi, grazie anche al celebre santuario di Monte Sant'Angelo sul Gargano, uno di dei più importanti luoghi micaelici d'Europa e manifesto dei tantissimi pellegrinaggi negli anni '50 e '60 (attuali anche oggi) che i terlizzesi hanno fatto in questo luogo sacro, raggiungendolo anche in bicicletta o a piedi.

La devozione si è radicata nella città dei fiori nel periodo medievale in cui l'Arcangelo era invocato come protettore dei popoli cristiani contro le guerre, le ingiustizie e le calamità naturali. Con il tempo San Michele è diventato patrono cittadino, a cui i terlizzesi affidano preghiera, ringraziamenti e speranze.
Nelle parole del vescovo Mons. Domenico Cornacchia durante l'omelia, tutta la riconoscenza nei confronti della Polizia di Stato, di cui San Michele è patrono, che tutti i giorni è impegnata per rendere più sicuro il nostro territorio.

«Michele, Raffaele e Gabriele, sono Arcangeli menzionati nelle Sacre Scritture per mansioni assai importanti, in primo luogo quello di portare il lieto annuncio a Maria (Gabriele).
Il linguaggio degli angeli è quello dell'amore, lo stesso che ci rende riconoscibili, perché infondo gli angeli sono questo, richiamano alle cose soprannaturali, alle cose divine, che non tramontano mai. Non smarriamo mai la strada che percorriamo ogni giorno, anche quando ci sembrerà buia e isolata.

Non perdiamoci nelle difficoltà, indichiamo la retta via a chi l'ha persa. Incoraggiamo chi è in difficolta, in questo Anno Santo della Speranza, diamo un segno indelebile di fiducia e consolazione a tutti»,
sono state le parole incisive del vescovo. In chiusura il messaggio più intenso nel ricordo di don Tonino Bello, «cerchiamo di essere noi quell'ala di riserva che fa prendere il volo..».

La Santa Messa, in una chiesa gremita di fedeli e con allestimenti di bouquet di fiori meravigliosi, ha avuto luogo alla presenza dei sacerdoti, diaconi e religiosi, del sindaco Michelangelo De Chirico, della civica amministrazione, delle autorità civili e militari, il presidente del Comitato Feste Patronali 2025 Gaetano Barione, le associazioni e le confraternite. La celebrazione è stata animata dalla corale cittadina Jubilaeum diretta dal maestro Fabio D'Amato.
Si è rinnovata dunque anche quest'anno la devozione nei confronti di San Michele Arcangelo patrono di Terlizzi. Una figura sacra che accompagna la comunità durante tutto l'anno. Molte famiglie in città, custodiscono immagini o statue dell'arcangelo nelle loro case, in segno di una fede viva e di preghiere quotidiane, affidandosi al suo sguardo protettivo.