Questione Censum, lo scontro prosegue fuori dall'aula consiliare

Le reazioni delle forze politiche sull'esito della discussione in Consiglio comunale

giovedì 24 gennaio 2019 11.47
Dopo il consiglio comunale sulla Censum, le schermaglie politiche continuano anche fuori dall'aula consiliare. Ieri sera il movimento "La Corrente" si è riunita nella propria sede per fare il punto della situazione all'indomani del dibattito in aula che ha visto lo stesso movimento e le altre forze politiche dell'opposizione (che avevano chiesto d'urgenza la convocazione della seduta) chiedere invece un nuovo consiglio comunale sul caso Censum, richiesta questa volta corredata da documenti specifici.

Intanto sempre La Corrente attacca l'amministrazione comunale sulle condizioni in cui versa la Pinacoteca comunale: «Ci sono infiltrazioni d'acqua. Ci piove dentro. Accanto all'ascensore c'è una stanza dove sono accatastate sedie, mobili, scaffali. Proprio davanti all'ingresso, senza ritegno». E ancora: «Questa amministrazione offende l'intelligenza attaccandosi ai cavilli fino a giungere a un paradossale "manca la stampante per fare le copie dei documenti". Siamo stanchi. Non di batterci per Terlizzi, non di stare tra la gente. Siamo stanchi di loro, del loro immobilismo, del silenzio dei consiglieri di maggioranza che delegano tutto al sindaco e a un unico consigliere portavoce, del loro irridere tutto e tutti».

Stessi toni duri, ma di verso opposto, da parte dell coalizione di centrodestra parla di una opposizione «allo sbando», «incapace di discutere serenamente su un argomento di estrema delicatezza quale il caso Censum»i: «Chiedono il consiglio comunale urgente, poi fuggono quando si accorgono di collezionare figure poco edificanti».
«Infatti - continua la nota - la minoranza si incarta e propone persino di continuare il consiglio comunale sulla Censum a porte chiuse, poi torna sui propri passi e chiede di rinviare la discussione ad un altro consiglio comunale. Assurdo! Si continua a fare questioni procedurali, richieste di fotocopie di faldoni o elenchi di documenti per nascondere l'unico obiettivo di una minoranza completamente disorganizzata, quello di attaccare personalmente il Sindaco e gettare discredito sulla maggioranza. Altro che interesse per la comunità!»
pinacoteca