Maltempo, forse Ferragosto salvo... ma si teme per la grandine

I temporali stanno investendo il nord Italia, poi investiranno le regioni del Sud

martedì 14 agosto 2018 7.49
In Puglia il maltempo dovrebbe arrivare solo a partire dalla sera. Il tradizionale barbecue o la gita fuori porta sono salvi. Eppure, al netto della scampagnata, la preoccupazione resta per il rischio grandinate. L'allerta maltempo e grandine di Ferragosto, diramata dalla Protezione Civile, mette a rischio i vigneti dove è appena iniziata la vendemmia, partita con attese ottimistiche per quantità delle uve e qualità produttiva. E' il grido d'allarme di Coldiretti: La grandine - ricorda l'organizzazione agricola - è uno dei eventi più temuti nei campi e rischia di abbattersi su una vendemmia prevista con una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno.

Come per le stime, anche gli allarmi sono a macchia di leopardo perche' ogni appezzamento vitato e' una storia a se', e il microclima, la qualita' del suolo e dei vigneti, il pendio determinano fortune e sfortune di ogni annata. Per domani precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento potranno interessare, dopo la Liguria, anche Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio ed Umbria. Martedi' la perturbazione riguardera' Levante Ligure, Lombardia, Nord Est e Regioni centrali con rovesci e temporali a tratti anche forti. La tendenza poi andra' verso il peggioramento ad iniziare da Campania, Molise e alta Puglia dalla sera.

Da Nord a Sud della Penisola, precisa la Coldiretti, per la raccolta si parte tradizionalmente con le uve Pinot e Chardonnay fino a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si conclude a novembre con le uve di Aglianico e Nerello. Il tutto in un 2018 che registra il record storico delle esportazioni di vino Made in Italy con un aumento del 5,9% rispetto allo scorso anno quando - continua la Coldiretti - avevano raggiunto su base annuale i circa 6 miliardi di euro.

L'ondata di maltempo prevista sull'Italia, sottolinea ancora Coldiretti, rischia di creare problemi alle coltivazioni gia' colpite dal maltempo con oltre mezzo miliardo di danni dall'inizio dell'anno per effetto dei cambiamenti climatici in atto che si sono manifestati con la piu' elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo alle tempeste.