In Cattedrale la benedizione del presepe e la vestizione dei nuovi ministranti
Alla presenza del vescovo Mons. Domenico Cornacchia
martedì 2 dicembre 2025
06.45
Una Santa Messa coinvolgente, piena di contenuti morali ed educativi, impreziosita dalla presenza di tantissimi bambini, ha avuto luogo domenica 30 novembre 2025, alle ore 10.30 nella Concattedrale di San Michele Arcangelo di Terlizzi.
A presiedere la Celebrazione Eucaristica per l'inizio del nuovo anno liturgico, nella prima domenica di Avvento, il vescovo della diocesi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
I tantissimi fedeli accorsi, sono stati richiamati non solo dalla Solennità della liturgia, ma anche dalla significativa benedizione del presepe, compiuta dallo stesso vescovo. Un gesto semplice, con cui il monsignore ha invocato la benedizione del Signore su quella piccola rappresentazione della Natività; sottolineando come ogni famiglia, ogni comunità, ogni singola persona, sia chiamata a diventare luogo in cui Cristo può nascere ancora oggi.
Un richiamo gentile, ma deciso, a vivere nella quotidianità i valori che Gesù ha portato nel mondo: la pace, la solidarietà e l'umiltà.
Ad affiancare Cornacchia in questo momento di gioia, il parroco don Roberto de Bartolo, nel suo impegno incessante di tenere uniti i fedeli, con discrezione, ascolto e con la costanza del suo servizio quotidiano.
La partecipazione dei fedeli è stata calorosa, segno di una comunità viva prima di tutto e desiderosa di camminare insieme.
Non può mancare un nostro affettuoso riferimento alle parole del compianto don Tonino Bello, ed il suo celebre invito «ad un Natale autentico e non formale, non imposto dalla routine. In cui la speranza, la solidarietà e il cambiamento siano al centro, - erano questi quelli che lui chiamava "auguri scomodi" - quelli che infastidiscono la quiete e l'indifferenza di una società egoista». Da qui il suo invito «a trovare la gioia nell'essenziale, nella collaborazione e nel prendersi cura degli ultimi, così da far fiorire una vera primavera nel cuore e nel mondo».
La mattinata, alla presenza del vescovo, ha vissuto anche un'emozione speciale e condivisa: la vestizione dei nuovi ministranti.
«Sull'esempio dei discepoli del Signore siate pieni di carità, generosi e disponibili sempre; sia sull'altare come nella vita, per un servizio fedele e generoso» è stato l'augurio di Cornacchia, conclusosi con un lungo applauso dei fedeli.
Un momento atteso da moltissime famiglie che hanno accompagnato passo dopo passo i bambini verso questo impegno.
Il sorriso dei più piccoli, che hanno scelto di avvicinarsi alla fede e dedicare del tempo alla chiesa, ha rappresentato un segno di vitalità per tutta la parrocchia.
A presiedere la Celebrazione Eucaristica per l'inizio del nuovo anno liturgico, nella prima domenica di Avvento, il vescovo della diocesi, S.E. Mons. Domenico Cornacchia.
I tantissimi fedeli accorsi, sono stati richiamati non solo dalla Solennità della liturgia, ma anche dalla significativa benedizione del presepe, compiuta dallo stesso vescovo. Un gesto semplice, con cui il monsignore ha invocato la benedizione del Signore su quella piccola rappresentazione della Natività; sottolineando come ogni famiglia, ogni comunità, ogni singola persona, sia chiamata a diventare luogo in cui Cristo può nascere ancora oggi.
Un richiamo gentile, ma deciso, a vivere nella quotidianità i valori che Gesù ha portato nel mondo: la pace, la solidarietà e l'umiltà.
Ad affiancare Cornacchia in questo momento di gioia, il parroco don Roberto de Bartolo, nel suo impegno incessante di tenere uniti i fedeli, con discrezione, ascolto e con la costanza del suo servizio quotidiano.
La partecipazione dei fedeli è stata calorosa, segno di una comunità viva prima di tutto e desiderosa di camminare insieme.
Non può mancare un nostro affettuoso riferimento alle parole del compianto don Tonino Bello, ed il suo celebre invito «ad un Natale autentico e non formale, non imposto dalla routine. In cui la speranza, la solidarietà e il cambiamento siano al centro, - erano questi quelli che lui chiamava "auguri scomodi" - quelli che infastidiscono la quiete e l'indifferenza di una società egoista». Da qui il suo invito «a trovare la gioia nell'essenziale, nella collaborazione e nel prendersi cura degli ultimi, così da far fiorire una vera primavera nel cuore e nel mondo».
La mattinata, alla presenza del vescovo, ha vissuto anche un'emozione speciale e condivisa: la vestizione dei nuovi ministranti.
«Sull'esempio dei discepoli del Signore siate pieni di carità, generosi e disponibili sempre; sia sull'altare come nella vita, per un servizio fedele e generoso» è stato l'augurio di Cornacchia, conclusosi con un lungo applauso dei fedeli.
Un momento atteso da moltissime famiglie che hanno accompagnato passo dopo passo i bambini verso questo impegno.
Il sorriso dei più piccoli, che hanno scelto di avvicinarsi alla fede e dedicare del tempo alla chiesa, ha rappresentato un segno di vitalità per tutta la parrocchia.