Ieri sera la sentita processione dell'Addolorata

Avvio poco dopo le 18.00 dalla chiesa di Sant'Ignazio. Era stata rinviata venerdì per maltempo

domenica 14 aprile 2019 0.48
A cura di Gianluca Battista
Il volto che esprime il profondo turbamento di una madre. Lei, la Madre per eccellenza, ha scelto di non rassegnarsi alla sorte di un Figlio imprigionato ed ingiustamente incarcerato. E lo ha cercato, con quella spada a trafiggerle il cuore. Lo ha cercato nonostante sapesse che il suo destino dovesse compiersi, perché per questo era venuto al mondo.

Ieri sera Terlizzi ha idealmente abbracciato l'effigie dell'Addolorata, portata in spalla dai confratelli della Presentazione di Maria al Tempio e Sant'Ignazio. La processione del Venerdì di Passione era stata rinviata ventiquattro ore prima per via del maltempo.

La Vergine desolata ha percorso le vie del paese raccolte in un silenzio a volte surreale, segno di grande devozione, partendo poco dopo le 18.00 e poi rientrando a tarda sera nella chiesa di Sant'Ignazio, in via Mazzini. La sosta davanti al Calvario ha rappresentato uno dei momenti più toccanti, con il rito antico della preghiera "delle cinque croci" molto partecipato.

Alla Confraternita guidata dal giovane Francesco De Nicolo va il merito incontestabile di riuscire a portare avanti un'antica tradizione che affonda le sue radici nella pietà popolare più genuina. Quella stessa pietà popolare che unita a fede e spiritualità caratterizzerà i riti della Settimana Santa che tutta Terlizzi si appresta a vivere.