Commette un furto durante la pausa pranzo del titolare. Arrestato un 45enne

L'uomo aveva forzato la porta d'ingresso. Ma all'uscita trova i Carabinieri che lo arrestano per furto aggravato

martedì 25 giugno 2019 17.30
I Carabinieri della Tenenza di Terlizzi hanno arrestato, nella flagranza di reato, un 45enne di Molfetta, per furto aggravato ai danni di un'attività commerciale.

L'uomo, approfittando del fatto che il proprietario si fosse allontanato per andare a pranzare, dopo aver forzato la porta d'ingresso è entrato nel negozio, senza fare i conti con i Carabinieri e la vigilanza privata i quali, su allarme sono subito arrivati sul posto.

Nel primo pomeriggio, infatti, ricevuta la segnalazione di un allarme intrusione, proveniente da un negozio ubicato su via dei Garofani, la Metronotte s.r.l., che ha in carico la sorveglianza sul citato esercizio commerciale, ha segnalato prontamente il fatto ai Carabinieri del luogo. Dopo pochi minuti sono quindi arrivati sul posto, sia una pattuglia dell'Arma che un'autoradio dell'istituto di vigilanza privata.

I militari, notata la porta d'ingresso aperta, sono quindi entrati per un'ispezione dei locali, congiuntamente alla guardia particolare giurata. Nello stesso frangente, un uomo, che si trovava all'interno del negozio, accortosi della presenza dei militari, ha cercato di allontanarsi ma è stato fermato ed arrestato.

Dai successivi accertamenti, è emerso che lo stesso, originario di Molfetta e con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, mediante l'utilizzo di alcuni arnesi da scasso, poco prima, aveva forzato, la porta d'ingresso dell'attività commerciale, introducendosi al suo interno ed asportando l'incasso della mattinata, pari ad oltre 200 euro.

Grazie alle immagini riprese dalle telecamere è stato anche possibile ricostruire tutte le fasi dell'evento. I Carabinieri hanno quindi acquisito la denuncia dal titolare del negozio, al quale, è stata poi restituita l'intera somma recuperata. Gli arnesi da scasso, invece, sono stati sequestrati.

L'artefice del furto è stato sottoposto, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, agli arresti domiciliari presso la propria casa, in attesa di giudizio.