AVS fuori dal Consiglio regionale, Vendola ci mette una pezza

Il leader terlizzese: «Risultato che dispiace, ma non ci priva della determinazione. Al Sud opposizione alla Meloni»

giovedì 27 novembre 2025
A cura di Gianluca Battista
Il lavoro de La Corrente a Terlizzi è stato fatto bene. Il 14,45% dei consensi cittadini per Alleanza Verdi e Sinistra, il dato più alto nel Barese, testimonia come Nichi Vendola ed i suoi abbiano ancora, nella città dei fiori, il sostegno di una parte della popolazione.

Ma ciò non si è concretizzato altrove, dove Vendola avrebbe dovuto fare da traino e traino non è stato. AVS è fuori dal Consiglio regionale della Puglia (fummo fra i primi a scriverne lunedì sera a scrutinio ancora in corso) ed il leader di sinistra ha così commentato quel voti: «Un bizzarro meccanismo elettorale (votato in realtà quando lui era presidente) siamo fuori dall'assise - ha detto -. Ma questo risultato npn deve privarci della determinazione di andare avanti, forti di 54mila preferenza raccolte. Con Decaro - ha aggiunto - si continuerà sulla strada del cambiamento e dal Sud arriva un forte segnale di opposizione al Governo Meloni».

Insomma, la verve non manca al politico terlizzese, che però non ha scaldato i cuori dei pugliesi come faceva un tempo, forse memori di alcuni passaggi a vuoto della sua amministrazione, primo fra tutti quelli di una Sanità su cui aveva promesso e non sempre mantenuto. Sono passati altri anni e ciò che invece appare evidente ad un osservatore attento è la polarizzazione del voto sui due grandi partiti (PD e Fratelli d'Italia) entrambi in crescita ma dal destino opposto per via di candidati presidente il cui peso era assai differente.

La realtà indica che la stagione vendoliana si è conclusa, così come non è mai nata quella di una destra capace di ribaltare il quadro politico regionale. Si consolida in Puglia un gruppo di moderati e mestieranti che sa dove collocarsi al momento opportuno, alla faccia delle lotte, delle ideologie, dello slancio. E su questo sottobosco Decaro dovrà vigilare attentamente. Non c'è nessun cambiamento, c'è piuttosto il consolidamento delle posizioni di qualcuno ed una disaffezione del cittadino medio dalla politica che deve indurre a riflettere eccome.