51enne rapinata mentre sta rincasando: bottino 2mila euro

È successo in viale delle Mimose. Ad agire due malviventi a volto coperto, indagano i Carabinieri

martedì 6 luglio 2021 16.02
A cura di Nicola Miccione
Sono stati pochissimi attimi, ma di vera paura. Ritorno a casa da incubo per una donna residente a Terlizzi, rapinata mentre rincasava. Una situazione nella quale nessuno vorrebbe mai trovarsi. E nella quale è piombata questa mattina una 51enne, di nazionalità russa, che stava rientrando a piedi nella propria abitazione.

Rincasando, dopo le ore 12.30, in un appartamento al primo piano di viale delle Mimose, è stata sorpresa alle spalle da due banditi. Sono sbucati all'improvviso e l'hanno colta di sorpresa. In più, i due malviventi, che forse conoscevano le abitudini della vittima oppure erano semplicemente a caccia di abitazioni da ripulire complice il mercato settimanale di viale Italia, avevano il volto coperto da passamontagna e guanti per non lasciare impronte. La donna è stata attesa al varco.

Ed è stata colta alle spalle. Era sulla porta di casa ed aveva appena girato la chiave nella serratura, quando è stata aggredita da due rapinatori italiani, ma senza alcuna inflessione dialettale che ne avrebbe potuto in qualche modo tradire la provenienza, e solo apparentemente senza armi. I soldi erano ciò che la coppia di banditi voleva. E la donna, dopo essere stata spinta all'interno, aggredita e scaraventata a terra, è stata costretta a consegnare il denaro che aveva: 2mila euro.

Arraffato il bottino, i malviventi si sono subito dileguati a piedi, mentre la vicenda è stata subito denunciata ai Carabinieri, giunti sul posto con due pattuglie della locale Tenenza e un'ambulanza del 118: i sanitari hanno soccorso la donna, rimasta sotto shock, mentre i militari hanno raccolto le prime indicazioni e avviato le ricerche fra viale delle Mimose, via Macello e via Ventimiglia. Dei fuggitivi, però, nessuna traccia, ma le ricerche vanno avanti in queste ore senza alcuna sosta.

Le indagini sono coordinate dal tenente Carmine Guerriero. All'interno della casa sono stati eseguiti i rilievi di legge, mentre ora si cerca di capire se nella zona vi siano telecamere di videosorveglianza pubbliche e private che possano aver ripreso qualche dettaglio utile alle indagini, rese difficili perché i rapinatori, prima di entrare in azione, hanno preso le precauzioni del caso. Avevano i volti coperti e i guanti proprio per evitare di essere riconosciuti e di lasciare impronte digitali.

La 51enne, intanto, è ancora sotto shock: la sua testimonianza sarà fondamentale per le indagini degli investigatori della Tenenza di Terlizzi che hanno ascoltato attentamente la ricostruzione di quei drammatici momenti. Solo indagini più approfondite potranno dire di più su un episodio che ha scosso tutta la comunità.