
Religioni
Terlizzi in festa per Maria SS. di Sovereto – Le foto
Indissolubile il legame della comunità con la Patrona
Terlizzi - venerdì 2 maggio 2025
Devozione, preghiera, folklore e grande partecipazione emotiva hanno contraddistinto anche questa edizione dei festeggiamenti primaverili a Terlizzi in onore di Maria Santissima di Sovereto. Le celebrazioni, tradizionalmente previste per il 23 aprile, quest'anno sono state rimandate in segno di lutto, preghiera e raccoglimento, per la dipartita del Santo Padre, alla giornata di ieri, giovedì 1° maggio.
La comunità ha partecipato numerosa, prima alla solenne messa pontificale delle ore 9.30, in Concattedrale, presieduta dal vescovo della diocesi di Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo, Mons. Domenico Cornacchia, e in seguito alla processione che ha accompagnato la sacra icona bizantina al santuario di Sovereto.
Un percorso lungo oltre 3 km, che ha coinvolto moltissimi devoti, a confermare e rinsaldare il senso di appartenenza che la città ha nei confronti di Maria SS. di Sovereto e delle antiche radici culturali.
Ad accompagnare la processione il pastorello Gianni, seguito dalla pecorella Pace, nel ricordo dell'origine della venerazione per la Vergine. La giornata è stata contraddistinta anche da un senso di aggregazione, di festa, utile a rinvigorire i legami sociali, in particolare, con il pellegrinaggio dei cittadini (e forestieri) pomeridiano, verso il borgo di Sovereto, per far visita al santuario.
«Un pellegrinaggio di speranza, quella che non delude mai, la stessa che abbiamo ereditato da Papa Francesco. Con i piedi per terra e il cuore rivolto al cielo», era stato l'auspicio del vescovo Cornacchia durante la sua omelia.
La comunità ha partecipato numerosa, prima alla solenne messa pontificale delle ore 9.30, in Concattedrale, presieduta dal vescovo della diocesi di Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo, Mons. Domenico Cornacchia, e in seguito alla processione che ha accompagnato la sacra icona bizantina al santuario di Sovereto.
Un percorso lungo oltre 3 km, che ha coinvolto moltissimi devoti, a confermare e rinsaldare il senso di appartenenza che la città ha nei confronti di Maria SS. di Sovereto e delle antiche radici culturali.
Ad accompagnare la processione il pastorello Gianni, seguito dalla pecorella Pace, nel ricordo dell'origine della venerazione per la Vergine. La giornata è stata contraddistinta anche da un senso di aggregazione, di festa, utile a rinvigorire i legami sociali, in particolare, con il pellegrinaggio dei cittadini (e forestieri) pomeridiano, verso il borgo di Sovereto, per far visita al santuario.
«Un pellegrinaggio di speranza, quella che non delude mai, la stessa che abbiamo ereditato da Papa Francesco. Con i piedi per terra e il cuore rivolto al cielo», era stato l'auspicio del vescovo Cornacchia durante la sua omelia.