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Politica

Rifiuti, l'UDC di Terlizzi chiede la raccolta a cassonetto

Il partito centrista critica la raccolta porta a porta

Quanto alla gestione dei rifiuti, il Comitato Direttivo UDC Terlizzi chiede una svolta radicale, auspicando il passaggio dalla raccolta porta a porta a quella a cassonetto. Per il partito centrista molteplici sono le ragioni a sostegno di un cambiamento nel conferimento della spazzatura.

Di seguito la nota completa.

«Ecco i motivi principali per cui sono sempre più numerose le città che abbandonano la raccolta porta a porta e prediligono sistemi alternativi.

1. Riduzione dei costi operativi

Minori costi del personale: il porta a porta richiede l'utilizzo di molti operatori, camminate continue e tempi elevati per coprire le strade. Passare a sistemi di raccolta a cassonetto o punti di raccolta riduce sensibilmente i costi sul personale.
Efficienza logistica: sistemi "intelligenti" (cassonetti con sensori, raccolta su chiamata, ottimizzazione dei percorsi) permettono di evitare svuotamenti inutili, diminuendo emissioni e costi del carburante.

2. Impatto su traffico e qualità dell'aria

I camion della spazzatura, spesso a benzina o diesel, generano inquinamento e congestione urbana. Riducendo i passaggi con la raccolta a cassonetto, si migliorano aria e vivibilità.

3. Salute e sicurezza per gli operatori

Il porta a porta espone gli operatori a posture ripetitive e sforzi fisici (movimentazione bidoni, spostamenti continui), aumentando il rischio di disturbi muscolo‑scheletrici.

4. Transizione verso modelli "pago in rapporto al peso che butto"

Sistemi a cassonetto permettono di implementare modelli tariffari basati sulla quantità di rifiuto prodotto, incentivando riduzione e riciclo. Il porta a porta rende più complessa la gestione puntuale delle tariffe.

5. Sistemi alternativi innovativi

Cassonetti intelligenti: dotati di sensori e svuotamento su domanda.

6. Problemi di gestione nei sistemi porta a porta

Nei contesti con appalti inefficienti, i ritardi nei pagamenti bloccano il servizio.
In aree urbane dense o turistiche, la raccolta a cassonetto è più igienica e gestibile, evitando ingombri, cattivi odori, pericolo d'igiene su strade pedonali e degrado urbano.

Perché la raccolta a cassonetto?
  • Economica: minori risorse umane, ottimizzazione dei mezzi.
  • Ambientale: meno emissioni, aria più pulita.
  • Sicurezza: meno problemi fisici per gli operatori.
  • Comportamenti virtuosi: modelli a consumo incentivano la riduzione degli sprechi.
  • Tecnologia e innovazione: cassonetti smart, tubazioni pneumatiche e gestione digitale.

In definitiva, il passaggio dal porta a porta nasce da una combinazione di esigenze economiche, ambientali, di sicurezza e di gestione più sostenibile del ciclo dei rifiuti. Molte città puntano ormai a un modello più efficiente, intelligente e tarato sulla quantità di rifiuti prodotti. Su questa visione, nella gestione dei rifiuti, il nostro impegno sarà totale!».
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