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Eventi e cultura
Proseguono gli appuntamenti a Terlizzi del Festival teatrale di “Vivaio”
Giunto alla sua terza edizione, sta accogliendo artisti e visitatori provenienti da tutta Italia
Terlizzi - sabato 19 luglio 2025
È Iniziata ieri, con un grande numero di partecipanti e proseguirà oggi, sabato 19 luglio e domani, domenica 20 (giornata conclusiva) il Festival Itinerante di Vivaio - coltivare il Teatro in Città" - Edizione 2025.
"Vivaio" è un festival teatrale nato dalla collaborazione tra 𝐕𝐢𝐜𝐨𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨𝐌𝐚𝐳𝐳𝐢𝐧𝐢 e la 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐙𝐨𝐫𝐛𝐚 con il patrocinio del 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐫𝐥𝐢𝐳𝐳𝐢, il sostegno del 𝐌𝐢𝐂 e di 𝐒𝐢𝐚𝐞 nell'ambito del programma "Per chi crea" e la media partnership di 𝐑𝐚𝐢 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨𝟑.
La programmazione, dislocata in vari spazi vivaistici, (e non solo) come nella tradizione identitaria della città, prevede spettacoli incentrati sul tema delle relazioni familiari, della memoria e dello sfruttamento del lavoro. E intorno a questi spettacoli ruoteranno presentazioni, performance partecipative e incontri pubblici, con lo spirito del coltivare per trapiantare altrove, che tiene insieme la tradizione vivaistica e quella teatrale.
La direzione artistica è di Michele Altamura, con la direzione tecnica di Michelangelo Volpe.
Organizzazione, Francesca D'Ippolito e illustrazione e grafica Roberta Cagnetta; ufficio stampa Francesco Mazzotta.
«Un festival che di anno in anno, da tre anni, attraversa i nostri luoghi e la nostra comunità.
Te ne accorgi perché per le strade, nei nostri locali, nei b&b si sentono accenti diversi dal nostro con dizione impostata e voce sicura.
Oltre 1200 tra spettatori, critici, artisti e operatori, negli ultimi due anni, sono arrivati da ogni angolo d'Italia per esserci.
Te ne accorgi perchè il teatro ed i suoi interpreti vivono Terlizzi anche nei giorni precedenti e successivi e si mischiano con noi nel quotidiano.
Bentornato Vivaio, ci aiuti a coltivare davvero il sogno del Teatro in Città!», sono state le parole dell'assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Michelangelo De Palma.
Per partecipare agli eventi di questa sera e di domani, è necessario consultare la pagina Facebook con tutte le info utili, di "Vivaio - coltivare il teatro in città" edizione 2025, o rivolgersi al seguente contatto telefonico, 340 5088491.
«Il nostro teatro, è chiuso da tanti, troppi anni, ma i lavori iniziati da qualche mese ci fanno sperare. Sperare davvero. Che torni a risplendere. Che torni a respirare arte, voce, luce.
Nel frattempo, noi non restiamo fermi.
Abbiamo scelto di coltivare attesa e futuro, e lo facciamo con VIVAIO: una rassegna di teatro che nasce e si sviluppa in luoghi diversi, fuori dal teatro, ma dentro la comunità.
VIVAIO non è solo un nome. È un'idea.
Un vivaio è un luogo dove nascono, crescono e si curano le piante più giovani, più fragili. È un posto che non ha fretta, ma ha cura.
E così è la nostra rassegna: un terreno fertile dove far germogliare emozioni, incontri, storie.
Uno spazio per nutrire la cultura, l'immaginazione, e quel desiderio profondo di vedere rifiorire il nostro teatro.
Ogni spettacolo, ogni applauso, ogni sedia spostata è un seme piantato.
E noi continuiamo a piantare, con tenacia, bellezza e speranza», sono state in chiusura, le parole dell'assessore alla Cultura, Daniela Zappatore.
"Vivaio" è un festival teatrale nato dalla collaborazione tra 𝐕𝐢𝐜𝐨𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨𝐌𝐚𝐳𝐳𝐢𝐧𝐢 e la 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐙𝐨𝐫𝐛𝐚 con il patrocinio del 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐞𝐫𝐥𝐢𝐳𝐳𝐢, il sostegno del 𝐌𝐢𝐂 e di 𝐒𝐢𝐚𝐞 nell'ambito del programma "Per chi crea" e la media partnership di 𝐑𝐚𝐢 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨𝟑.
La programmazione, dislocata in vari spazi vivaistici, (e non solo) come nella tradizione identitaria della città, prevede spettacoli incentrati sul tema delle relazioni familiari, della memoria e dello sfruttamento del lavoro. E intorno a questi spettacoli ruoteranno presentazioni, performance partecipative e incontri pubblici, con lo spirito del coltivare per trapiantare altrove, che tiene insieme la tradizione vivaistica e quella teatrale.
La direzione artistica è di Michele Altamura, con la direzione tecnica di Michelangelo Volpe.
Organizzazione, Francesca D'Ippolito e illustrazione e grafica Roberta Cagnetta; ufficio stampa Francesco Mazzotta.
«Un festival che di anno in anno, da tre anni, attraversa i nostri luoghi e la nostra comunità.
Te ne accorgi perché per le strade, nei nostri locali, nei b&b si sentono accenti diversi dal nostro con dizione impostata e voce sicura.
Oltre 1200 tra spettatori, critici, artisti e operatori, negli ultimi due anni, sono arrivati da ogni angolo d'Italia per esserci.
Te ne accorgi perchè il teatro ed i suoi interpreti vivono Terlizzi anche nei giorni precedenti e successivi e si mischiano con noi nel quotidiano.
Bentornato Vivaio, ci aiuti a coltivare davvero il sogno del Teatro in Città!», sono state le parole dell'assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Michelangelo De Palma.
Per partecipare agli eventi di questa sera e di domani, è necessario consultare la pagina Facebook con tutte le info utili, di "Vivaio - coltivare il teatro in città" edizione 2025, o rivolgersi al seguente contatto telefonico, 340 5088491.
«Il nostro teatro, è chiuso da tanti, troppi anni, ma i lavori iniziati da qualche mese ci fanno sperare. Sperare davvero. Che torni a risplendere. Che torni a respirare arte, voce, luce.
Nel frattempo, noi non restiamo fermi.
Abbiamo scelto di coltivare attesa e futuro, e lo facciamo con VIVAIO: una rassegna di teatro che nasce e si sviluppa in luoghi diversi, fuori dal teatro, ma dentro la comunità.
VIVAIO non è solo un nome. È un'idea.
Un vivaio è un luogo dove nascono, crescono e si curano le piante più giovani, più fragili. È un posto che non ha fretta, ma ha cura.
E così è la nostra rassegna: un terreno fertile dove far germogliare emozioni, incontri, storie.
Uno spazio per nutrire la cultura, l'immaginazione, e quel desiderio profondo di vedere rifiorire il nostro teatro.
Ogni spettacolo, ogni applauso, ogni sedia spostata è un seme piantato.
E noi continuiamo a piantare, con tenacia, bellezza e speranza», sono state in chiusura, le parole dell'assessore alla Cultura, Daniela Zappatore.