
Attualità
Parco Eolico “Ruvo”, la posizione di Copagri Terlizzi
L’assemblea ha visto la partecipazione di decine di cittadini e di imprese agricole
Terlizzi - venerdì 12 settembre 2025
No al Parco Eolico "Ruvo": è ferma la posizione degli agricoltori locali e dei cittadini, uniti contro la devastazione del territorio, tema cosi delicato da non poter essere neppure negoziabile!
«In relazione al progetto per la realizzazione del parco eolico denominato "Ruvo", che prevede l'installazione di aerogeneratori su vaste aree agricole produttive, si comunica la ferma opposizione del mondo agricolo locale.
Il progetto comporterebbe l'esproprio e il deturpamento di numerose aziende agricole, compromettendo gravemente l'equilibrio agricolo ed economico del territorio. Solo chi lavora la terra può comprendere quanto sia inaccettabile la sottrazione ingiustificata anche di un solo metro quadro di terreno».
E' quanto emerso da un'assemblea straordinaria presso la sede Copagri di Terlizzi, avvenuta nella serata di mercoledì 10 settembre 2025, e che ha visto la partecipazione di decine e decine di aziende agricole, liberi cittadini e addetti ai lavori, non solo di Terlizzi ma anche provenienti dai comuni di Ruvo di Puglia e Bitonto, a dimostrazione della forte preoccupazione condivisa in tutta l'area interessata.
L'auspicio è che si possa remare tutti in un'unica direzione. Sottolineiamo che, nelle scorse ore, anche l'amministrazione guidata dal sindaco Michelangelo De Chirico dopo aver analizzato la documentazione ministeriale e regionale, ha evidenziato una serie di criticità ambientali e paesaggistiche. Il progetto è stato ritenuto altresì da molti tecnici, incompatibile con le strategie di sviluppo locale, che puntano piuttosto alla valorizzazione e tutela del paesaggio e dell'economia locale trainante.
Un cambiamento così clamoroso del territorio inciderebbe sull'equilibrio degli ecosistemi, sull'attrattività turistica della zona, sull'economia agricola, oltre che a generare potenziali danni archeologici sulla vastissima area interessata.
«In relazione al progetto per la realizzazione del parco eolico denominato "Ruvo", che prevede l'installazione di aerogeneratori su vaste aree agricole produttive, si comunica la ferma opposizione del mondo agricolo locale.
Il progetto comporterebbe l'esproprio e il deturpamento di numerose aziende agricole, compromettendo gravemente l'equilibrio agricolo ed economico del territorio. Solo chi lavora la terra può comprendere quanto sia inaccettabile la sottrazione ingiustificata anche di un solo metro quadro di terreno».
E' quanto emerso da un'assemblea straordinaria presso la sede Copagri di Terlizzi, avvenuta nella serata di mercoledì 10 settembre 2025, e che ha visto la partecipazione di decine e decine di aziende agricole, liberi cittadini e addetti ai lavori, non solo di Terlizzi ma anche provenienti dai comuni di Ruvo di Puglia e Bitonto, a dimostrazione della forte preoccupazione condivisa in tutta l'area interessata.
L'auspicio è che si possa remare tutti in un'unica direzione. Sottolineiamo che, nelle scorse ore, anche l'amministrazione guidata dal sindaco Michelangelo De Chirico dopo aver analizzato la documentazione ministeriale e regionale, ha evidenziato una serie di criticità ambientali e paesaggistiche. Il progetto è stato ritenuto altresì da molti tecnici, incompatibile con le strategie di sviluppo locale, che puntano piuttosto alla valorizzazione e tutela del paesaggio e dell'economia locale trainante.
Un cambiamento così clamoroso del territorio inciderebbe sull'equilibrio degli ecosistemi, sull'attrattività turistica della zona, sull'economia agricola, oltre che a generare potenziali danni archeologici sulla vastissima area interessata.