Nuova ordinanza sindacale a Terlizzi in materia di deiezioni canine

Raccogliere le deiezioni degli "amici a quattro zampe", oltre ad essere un gesto di civiltà e rispetto altrui, è obbligatorio secondo i regolamenti sul possesso di animali domestici. Inoltre, chiunque possieda un cane, a prescindere dalla taglia e dalla razza deve avere con sé il kit per la raccolta dei bisogni con bustina e paletta.

La questione è divenuta di stretta attualità anche a Terlizzi, a seguito di numerose segnalazioni e lamentele da parte della cittadinanza in merito ai disagi derivanti dalle deiezioni, anche liquide, ad opera dei cani a ridosso di edifici, strade pubbliche, marciapiedi, passaggi pedonali, aree e giardini pubblici, autoveicoli; al punto da indurre un'ordinanza sindacale (numero 13 del 18 / 09 / 2023) a firma del primo cittadino Michelangelo De Chirico.

«Le persone incaricate della custodia del cane provvedano in autonomia e nell'immediatezza alla diluizione e alla ripulitura delle deiezioni liquide prodotte dai cani con un quantitativo sufficiente di acqua, semplicemente dotandosi di bottiglie spruzzatori o contenitori da versare all'occorrenza. È fatto divieto assoluto di consentire ai cani di urinare a ridosso di portoni d'ingresso e degli accessi ad abitazioni, negozi, vetrine ed elementi di arredo urbano. Obbligatorio altresì portare con sé al fine del rispetto del dovere della raccolta delle deiezioni canine, strumenti quali paletta e/o sacchetto idoneo all'asportazione e contenimento delle feci animali, in numero sufficiente da rapportarsi alla permanenza sul luogo pubblico e alle esigenze dell'animale, nonché munirsi di un contenitore con acqua in quantità sufficiente per dilavare le deiezioni degli animali; tali strumentazioni dovranno essere esibite, su richiesta, ai soggetti incaricati dell'osservanza della presente ordinanza, - recita il testo, ed ancora - le forze dell'ordine, il personale del comando di Polizia Locale e gli ispettori ambientali sono incaricati dell'osservanza e dell'esecuzione del presente provvedimento. In caso di inottemperanza al presente provvedimento è prevista l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25,00 a 500,00 ai sensi dell'articolo 7 bis del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e ss. mm. ii», conclude l'ordinanza.

Tale ordinanza è bene sottolinearlo, fa il paio con le recenti campagne di sensibilizzazione (e relativi controlli) contro l'abbandono di rifiuti per la città e per le periferie, su cui resta alto il monitoraggio. La crescita di una comunità e la qualità del decoro urbano, passano in primo luogo, necessariamente dal senso civico degli abitanti del posto.

Nel merito va precisato, che raccogliere gli escrementi del proprio cane e pulire ove necessario, con dell'acqua, non è una facoltà dei padroni, ma un obbligo ben preciso previsto dalla legge nell'ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute.

«Nei prossimi giorni partirà una campagna di comunicazione per informare i possessori di cani in merito alla nuova ordinanza. Trascorreranno alcuni giorni prima di partire con i controlli, perché è giusto dare del tempo ai cittadini per conoscere i contenuti dell'ordinanza ma quando partiranno i controlli, tra una decina di giorni circa, sarà applicata la norma con rigore e severità», è stato il commento del vicesindaco Gaetano Minutillo.
L'auspicio è che possa finalmente emergere nella parte di comunità, ancora riluttante al rispetto delle regole, sia per quello che riguarda l'abbandono dei rifiuti, che la mancata raccolta di deiezioni canine, un profondo senso di responsabilità e di riscatto civico/sociale.