Lo spettacolo della fioritura dei mandorli nell'agro di Terlizzi (FOTO)

Ogni anno l'aspettiamo come il più grande simbolo della primavera in arrivo: la fioritura del mandorlo nel nostro agro. Il suo fiore generalmente è di un colore bianco candido. A volte il bianco si unisce a delicate sfumature di rosa.

La varietà di mandorla più pregiata del territorio e richiesta dal mercato locale e nazionale e dai pasticceri di tutto il mondo per le sue qualità nutrizionali, è la "Filippo Cea".

Anche in Puglia (come in Sicilia) sono stati i Fenici a portarci il dono immenso della coltivazione del mandorlo, diventato ormai fiore all'occhiello tra le produzioni tipiche che contraddistinguono il nostro territorio. A fare da contraltare al tripudio di colori a cui si assiste nelle nostre campagne, tutta la delicatezza e la fragilità di questa coltura; resa ancora più debole dai cambiamenti climatici che si palesano proprio con una elevata frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed un rapido passaggio dal sole al maltempo.

Va altresì sottolineato, per quello che riguarda la stagione corrente, che la pioggia dei giorni scorsi dopo settimane di temperature primaverili e precipitazioni azzerate, ha salvato i raccolti. Ed anche il periodo di fioritura, che può variare a seconda di molteplici fattori climatici, quest'anno sembra ottimale. Con un unico grande spauracchio a preoccupare i produttori, ovvero l'eventualità di grandinate e gelate tardive, che logorano il prodotto finale e azzerano la produzione. «Come purtroppo spesso accaduto negli anni passati» ci confidano imprenditori agricoli locali.

Abbiamo sentito nel merito, il terlizzese Tiziano Scagliola, Segretario Coldiretti che ci ha ricordato come «affrontare il cambiamento climatico e le avversità atmosferiche, sempre più impattanti e dannose per l'agricoltura e le produzioni d'eccellenza, diventa fondamentale per la tutela del reddito dell'agricoltore e la sostenibilità economica del settore. Diventa quindi necessario l'uso della difesa passiva per la corretta gestione del rischio, attraverso le polizze assicurative e i fondi mutualistici, come strumenti nei quali l'azienda agricola può trovare sostegno per poter assorbire eventuali danni a fronte di costi di produzione notevolmente aumentati».

L'agricoltura è certamente l'attività economica che più di tutte le altre, vive quotidianamente gli effetti dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo.