Senza dimora. <span>Foto Cosma Cacciapaglia</span>
Senza dimora. Foto Cosma Cacciapaglia
Vita di città

La storia dell'uomo accampato nella sua autovettura in un parcheggio di Terlizzi

Ha 64 anni il senza dimora arrivato a Terlizzi con la sua station wagon

E' arrivato da qualche settimana con l'inizio del caldo africano a Terlizzi, un marocchino a bordo di una Fiat Palio Station Wagon senza fissa dimora. Ha posteggiato l'auto in un angolo di un parcheggio, sotto alcuni salici piangenti che, gli fanno da ombra nelle ore bollenti delle giornate, nei pressi della Stazione ferroviaria.

Laghidi, così si chiama il 64enne maghrebino è in Italia dal lontano 1987, di professione artigiano. Nel nostro Paese ha sempre lavorato realizzando piccoli manufatti in legno, collane, cinture e cavezze in cuoio ricamato in seta, prodotti che ha sempre venduto nelle fiere delle feste Patronali ed eventi culturali.

Per anni residente a Turi, la vita di Laghidi è stata stravolta da due eventi: a fine settembre del 2019 subì il furto di tutti i prodotti realizzati per la vendita in occasione della festa Patronale di San Michele Arcangelo a Gravina di Puglia e dopo due settimane, un altro furto nella sua abitazione a Turi, che di fatto spogliò Laghidi di tutte le sue risorse.

A febbraio del 2020 ha dovuto lasciare la sua abitazione e senza un centesimo, poche settimane dopo, si è trovato ad affrontare solo la pandemia e quindi il primo lockdown.

Così, l'unica comodità e una sensazione di tetto sulla testa resta la sua automobile, un riparo dove vive da più di un anno. Non elemosina, cerca un lavoro che gli possa far realizzare un minimo capitale da investire nelle materie prime che serviranno per realizzare i suoi manufatti. Nel frattempo vive alla giornata, con l'aiuto e la solidarietà di alcuni residenti della zona. Per ora sta bene di salute e vorrebbe vaccinarsi.

Il nostro auspicio è che Laghidi ed i tanti come lui sul territorio pugliese possano trovare accoglienza ed assistenza dalle istituzioni. Da queste pagine lanciamo dunque un appello affinché la sua situazione possa essere risolta al più presto. Saranno giorni di festa a Terlizzi, quelle stesse Feste patronali che lui frequentava per lavoro. Non lasciamo nessuno indietro: ad amministratori, associazioni di volontariato e Caritas chiediamo davvero di porre fine alle pene di un uomo che vuol solo tornare a fare ciò che sa fare.
  • Uomo accampato in auto Terlizzi
  • Laghidi
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