
Attualità
Il coro "Jubilaeum" di Terlizzi al "Ravenna Festival" con Riccardo Muti
Il Maestro Muti accoglie l'invito dell'amministrazione comunale a inaugurare il teatro Millico
Terlizzi - mercoledì 4 giugno 2025
11.12 Comunicato Stampa
Nell'ambito della manifestazione musicale "Cantare amantis est" con la quale il Maestro Riccardo Muti ha chiamato a raccolta coristi provenienti da tutta Italia, per una masterclass tenutasi il 1 e 2 giugno 2025, c'erano anche coristi terlizzesi, giovinazzesi e molfettesi condotti dai Maestri Fabio D'Amato e Lucia de Bari. Al Ravenna Festival, infatti, era presente il coro "Jubilaeum" di Terlizzi fra le tremila voci che erano state convocate per l'evento.
L'iniziativa ha avuto un enorme successo di pubblico e di critica, partendo dai contenuti di approfondimento del repertorio lirico verdiano al quale il Maestro Muti è particolarmente legato, per arrivare ai significati dei valori in esso contenuti, dell'unità dei popoli, della coesione sociale, della libertà e della pace. Particolarmente toccante è risultata l'esecuzione dell'inno nazionale di Mameli e del celebre "Va, Pensiero" tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi nel giorno della Festa della Repubblica Italiana.
Il Comune di Terlizzi, per l'occasione, ha concesso il patrocinio all'associazione Agoragimus aps per sottolineare l'importanza dell'iniziativa, sfociata nella consegna da parte dei nostri coristi e del M° Fabio D'Amato al Maestro Riccardo Muti dei segni distintivi delle eccellenze locali: un piatto in ceramica raffigurante la Torre Normanna e il Carro Trionfale, insieme a libri che raccontano la storia, le tradizioni e la bellezza del nostro territorio.
Su tutto riecheggia l'invito del sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, trasmesso in una lettera nella quale invita il grande musicista di origini molfettesi per la Festa Maggiore e soprattutto per l'inaugurazione del teatro comunale in ristrutturazione.
«Approfittiamo di questa occasione per invitarla con sentimenti di stima e ammirazione alla nostra Festa Maggiore che si terrà il prossimo 10 agosto con la processione del Carro Trionfale, un evento che riempie le nostre strade di musica, colori e, come amiamo dire, di "emozioni e palpitazioni". Sarebbe un immenso onore averla tra noi, per assistere al suggestivo percorso della nostra "Macchina da Festa", che attraversa la città in un tripudio di gioia e partecipazione popolare – scrivono il sindaco Michelangelo De Chirico e l'assessora alla Cultura Daniela Zappatore, i quali aggiungono - Siamo lieti di comunicarle che i lavori di restauro e adeguamento del nostro teatro comunale sono iniziati già da alcuni mesi. La città intera segue con trepidazione l'avanzamento di quest'opera e il desiderio più grande, che unisce tutti i cittadini, è che sia proprio lei, Maestro, a poter venire a inaugurarlo. Sarebbe un momento indimenticabile, un vero e proprio suggello di rinascita culturale per la nostra comunità».
«Sono sempre stato legato a Terlizzi sin da ragazzino in particolar modo quando mi sono appassionato allo studio della storia normanna e di Federico II dopo una visita a Castel del Monte - ha sottolineato il Maestro Riccardo Muti nella circostanza - Verrò a Terlizzi per la riapertura del teatro Millico, ma bisogna fare presto, perché ho già una certa età e non mi rimane molto da vivere». Ha concluso con l'umorismo e la schiettezza di cui è connotata la sua grande ed impareggiabile personalità.
Il Maestro, nel commentare Terlizzi, l'ha ricordata come "fiore tra le spine", metafora che descrive la resilienza e la bellezza di Terlizzi, unita al suo ruolo centrale nella florovivaistica.
L'iniziativa ha avuto un enorme successo di pubblico e di critica, partendo dai contenuti di approfondimento del repertorio lirico verdiano al quale il Maestro Muti è particolarmente legato, per arrivare ai significati dei valori in esso contenuti, dell'unità dei popoli, della coesione sociale, della libertà e della pace. Particolarmente toccante è risultata l'esecuzione dell'inno nazionale di Mameli e del celebre "Va, Pensiero" tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi nel giorno della Festa della Repubblica Italiana.
Il Comune di Terlizzi, per l'occasione, ha concesso il patrocinio all'associazione Agoragimus aps per sottolineare l'importanza dell'iniziativa, sfociata nella consegna da parte dei nostri coristi e del M° Fabio D'Amato al Maestro Riccardo Muti dei segni distintivi delle eccellenze locali: un piatto in ceramica raffigurante la Torre Normanna e il Carro Trionfale, insieme a libri che raccontano la storia, le tradizioni e la bellezza del nostro territorio.
Su tutto riecheggia l'invito del sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, trasmesso in una lettera nella quale invita il grande musicista di origini molfettesi per la Festa Maggiore e soprattutto per l'inaugurazione del teatro comunale in ristrutturazione.
«Approfittiamo di questa occasione per invitarla con sentimenti di stima e ammirazione alla nostra Festa Maggiore che si terrà il prossimo 10 agosto con la processione del Carro Trionfale, un evento che riempie le nostre strade di musica, colori e, come amiamo dire, di "emozioni e palpitazioni". Sarebbe un immenso onore averla tra noi, per assistere al suggestivo percorso della nostra "Macchina da Festa", che attraversa la città in un tripudio di gioia e partecipazione popolare – scrivono il sindaco Michelangelo De Chirico e l'assessora alla Cultura Daniela Zappatore, i quali aggiungono - Siamo lieti di comunicarle che i lavori di restauro e adeguamento del nostro teatro comunale sono iniziati già da alcuni mesi. La città intera segue con trepidazione l'avanzamento di quest'opera e il desiderio più grande, che unisce tutti i cittadini, è che sia proprio lei, Maestro, a poter venire a inaugurarlo. Sarebbe un momento indimenticabile, un vero e proprio suggello di rinascita culturale per la nostra comunità».
«Sono sempre stato legato a Terlizzi sin da ragazzino in particolar modo quando mi sono appassionato allo studio della storia normanna e di Federico II dopo una visita a Castel del Monte - ha sottolineato il Maestro Riccardo Muti nella circostanza - Verrò a Terlizzi per la riapertura del teatro Millico, ma bisogna fare presto, perché ho già una certa età e non mi rimane molto da vivere». Ha concluso con l'umorismo e la schiettezza di cui è connotata la sua grande ed impareggiabile personalità.
Il Maestro, nel commentare Terlizzi, l'ha ricordata come "fiore tra le spine", metafora che descrive la resilienza e la bellezza di Terlizzi, unita al suo ruolo centrale nella florovivaistica.