
Attualità
Il Comune di Terlizzi multato dall'ISTAT
Sanzione di euro 1.032,00 per omessa fornitura dati
Terlizzi - giovedì 24 luglio 2025
11.01
Il Comune di Terlizzi non invia online i risultati al termine dello svolgimento della rilevazione statistica entro agosto 2024 e viene multato con una sanzione di 1.032,00 euro.
In questi giorni l'ente sta provvedendo al pagamento di una sanzione di euro 1.032,00 perché l'ISTAT (Istituto nazionale di statistica) ha accertato l'omessa fornitura dei dati relativamente alla mensilità di agosto 2024 entro i termini prestabiliti, così ha contestato al Comune di Terlizzi, in qualità di obbligato solidale, l'avvenuta violazione ai sensi dell'art. 7, comma 3 del D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322, applicando di conseguenza la sanzione amministrativa pari al doppio del minimo edittale previsto, nella misura di euro 1.032,00, da pagare entro 60 giorni dalla notificazione.
Una sanzione evitabile se si fosse forse prestata maggiore attenzione. Ad ogni modo, dall'amministrazione giunge la seguente precisazione per sottolineare la mancanza di responsabilità sulla vicenda: «Sono comunicazioni che non passano affatto né dal sindaco né dagli assessori».
In questi giorni l'ente sta provvedendo al pagamento di una sanzione di euro 1.032,00 perché l'ISTAT (Istituto nazionale di statistica) ha accertato l'omessa fornitura dei dati relativamente alla mensilità di agosto 2024 entro i termini prestabiliti, così ha contestato al Comune di Terlizzi, in qualità di obbligato solidale, l'avvenuta violazione ai sensi dell'art. 7, comma 3 del D.Lgs. 6 settembre 1989, n. 322, applicando di conseguenza la sanzione amministrativa pari al doppio del minimo edittale previsto, nella misura di euro 1.032,00, da pagare entro 60 giorni dalla notificazione.
Una sanzione evitabile se si fosse forse prestata maggiore attenzione. Ad ogni modo, dall'amministrazione giunge la seguente precisazione per sottolineare la mancanza di responsabilità sulla vicenda: «Sono comunicazioni che non passano affatto né dal sindaco né dagli assessori».